Sos Valbossa apre le sue porte: formazione, rete e collaborazione con i sindaci
Domenica l'associazione che si occupa dell'emergenza e urgenza e del trasporto sanitario, ha incontrato cittadini e amministratori. Un momento importante per raccontare un anno ricco di attività

Si è svolta ieri, domenica 27 ottobre, l'”open day” dell’associazione Sos Valbossa, un’occasione che ha visto la partecipazione di diversi sindaci e di una quarantina di persone, tra cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
L’incontro è stato un’opportunità per illustrare i principali obiettivi e le attività di Sos Valbossa, sottolineando l’importanza della collaborazione con le amministrazioni locali per rispondere alle reali esigenze del territorio.
«Abbiamo spiegato quanto sia determinante l’integrazione con i sindaci e le amministrazioni – ha dichiarato la presidente Cristina Crosta – perché conoscono i loro territori e possono davvero aiutarci a comprendere le necessità reali».
La giornata è stata anche l’occasione per approfondire il ruolo cruciale della formazione, elemento centrale della missione di Sos Valbossa: «Abbiamo mostrato ai presenti l’importanza della preparazione, sia per quanto riguarda i corsi di disostruzione pediatrica e rianimazione, sia per i percorsi DAE (Defibrillatore Automatico Esterno)».
Dopo una breve presentazione, gli ospiti sono stati guidati in un percorso interattivo in cui sono stati mostrati alcuni scenari operativi: la simulazione di rianimazione, le procedure di immobilizzazione in caso di trauma, l’utilizzo dei mezzi di soccorso e la configurazione dell’ambulanza, fino alle dimostrazioni di soccorso pediatrico. «Per rendere il tutto più coinvolgente, abbiamo diviso i partecipanti in gruppi e fatto loro sperimentare in prima persona le attività, facendo vedere cosa accade davvero dietro le quinte di un servizio di soccorso», ha aggiunto Crosta.
Con i sindaci si è parlato anche della necessità di supporto economico per garantire la continuità del servizio e il rinnovo dei mezzi di soccorso. «Per rispettare le normative sui tempi di utilizzo e la manutenzione dei veicoli – ha spiegato la presidente – è essenziale poter rinnovare il parco macchine e ambulanze, così da garantire sicurezza e qualità negli interventi».
Nel 2024, fino al 30 settembre, Sos Valbossa ha effettuato circa 2.150 servizi di emergenza-urgenza, oltre a 871 servizi di trasporto secondario e dialisi e 75 coperture per eventi sportivi. Rilevante anche l’impegno formativo: dal novembre 2016, l’associazione ha formato 1.299 persone con corsi DAE/PAD, 80 con corsi per Operatori Trasporti Sanitari e 49 con corsi per Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero. «Anche durante il periodo di Covid, pur con le difficoltà, non abbiamo mai smesso di investire nella formazione, che oggi è regolamentata dalla normativa e si conferma un nostro pilastro fondamentale».
In chiusura, Crosta ha voluto ringraziare tutti coloro che rendono possibile l’attività dell’associazione: «Un grazie sentito ai volontari, ai dipendenti, al gruppo formazione e alle amministrazioni comunali intervenute».
Un invito particolare è stato rivolto alla cittadinanza per partecipare al prossimo corso del 5 novembre, occasione per avvicinarsi alle tecniche di soccorso e comprendere l’importanza della preparazione in situazioni di emergenza.
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