Sant’Antonio, un falò festoso e partecipato accende Varese

Il rito del Falò di Sant’Antonio si è compiuto ancora una volta in piazza della Motta a Varese. La grande pira farcita di bigliettini (1250 solo quelli pervenuti a Varesenews) coi desideri dei varesini è stata data alle fiamme alle 21 di oggi, giovedì, come da tradizione.

Il grande falò è stato preceduto dalla processione con la statua di Sant’Antonio portato in spalla tra due ali di folla dalla sede dei Monelli della Motta fino alla chiesa di Sant’Antonio.

Un rito, quello che si vive a Varese e in varie zone d’Italia, che mischia tradizioni religiose insieme a rituali ancestrali legati al fuoco e all’anno nuovo.

Ad accendere la tradizionale pira, eretta nella centralissima piazza della Motta, sono state numerose autorità civili. Tra loro, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Varese Davide Galimberti e i consiglieri regionali Samuele Astuti, Emanuele Monti, Giacomo Cosentino e Romana Dell’Erba. Presente anche il senatore Alessandro Alfieri.

Grande partecipazione anche da parte delle autorità religiose, con un momento particolarmente significativo dato dalla presenza simultanea di due prevosti: monsignor Luigi Panighetti, che ha recentemente concluso il suo incarico a Varese, e monsignor Gabriele Gioia, nuovo prevosto della città. Presenti inoltre il vicario episcopale monsignor Franco Gallivanone e don Marco Casale, oggi prevosto di Gavirate, ma per anni responsabile della Caritas di Varese.

Non sono mancate le autorità militari e il presidente della Camera di Commercio, Mauro Vitiello, a rappresentare il tessuto economico e istituzionale del territorio.

Un evento che, come da tradizione, ha unito spiritualità e comunità, regalando alla città un momento di forte partecipazione collettiva. Per chi se lo fosse perso, è possibile rivedere l’intera serata nella diretta disponibile sul nostro sito.