Rito abbreviato per i rapinatori della farmacia di Valle Olona a Varese
I fatti risalgono al gennaio 2023: nel mirino l'esercizio di via Dalmazia che venne colpito per ben tre volte in un mese. Agli imputati in caso di condanna sconto della pena di un terzo

I colpi a mano armata alla farmacia di Valle Olona nel gennaio 2023 furono fatti pesanti non solo per la zona di Varese, ma per l’intera città, preoccupando non poco residenti e autorità, con timori tali da finire addirittura al centro di un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si riunisce periodicamente presso la Prefettura.
Ma la giustizia sta muovendo i primi passi per i due imputati finiti a processo, i quali oggi, 13 febbraio, hanno ricevuto dal giudice per l’udienza preliminare l’ammissione al rito abbreviato, con rinvio per discussione al 25 settembre.
I due imputati, uno italiano e l’altro albanese, difesi dagli avvocati Paolo Bossi e Matteo Pelli, hanno posizioni processuali e contestazioni di responsabilità diverse. A uno dei due vengono contestati entrambi i colpi alla farmacia, mentre al restante imputato solo uno degli episodi. La costante sembra essere l’impiego di un’arma.
Le indagini della Squadra Mobile di Varese furono piuttosto serrate, proprio per rispondere a quel crescente senso di insicurezza vissuto in quel frangente da esercenti e titolari di negozi. Alla fine, uno dei due rapinatori venne riconosciuto grazie alle investigazioni di polizia e successivamente fu identificato anche il complice. Entrambi sono a piede libero, poiché non fu emessa alcuna misura cautelare in assenza di flagranza di reato.
Il rito abbreviato, come è noto, consente da un lato il risparmio per la giustizia dei tempi processuali e fornisce in cambio agli imputati, in caso di condanna, lo sconto della pena di un terzo; uno dei due imputati ha precedenti penali ma non per reati contro il patrimonio.
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