Busto Arsizio, svelato il significato delle installazioni in piazza della stazione
Come spiega l’assessore al Commercio Matteo Sabba, si tratta di un’installazione che preannuncia i “Fashion Days”, l’evento dedicato alla valorizzazione del commercio locale
Svelato il mistero sul significato dell’installazione che gli street artist Urban Solid, Riccardo Cavalleri e Gabriele Castellani, hanno realizzato ieri in piazza Volontari della Libertà, impacchettando con tessuti colorati il monumento dedicato al “principe mercante” Enrico Dell’Acqua, il pioniere dell’esportazione italiana.
Come spiega l’assessore al Commercio Matteo Sabba, si tratta di un’installazione che preannuncia i “Fashion Days”, l’evento dedicato alla valorizzazione del commercio locale attraverso il tema della sostenibilità soprattutto in campo tessile, organizzato da Federmoda e Confcommercio provincia di Varese, con il patrocinio del Comune.
Dunque un’anticipazione dei 4 giorni di eventi che al 13 al 16 marzo si svolgeranno in tutta la provincia: l’installazione artistica, ispirata alle opere di Christo e Jeanne-Claude, come scrivono gli artisti, attraverso “l’arte dell’impacchettamento non nasconde, ma stimola immaginazione e curiosità, costringendo i cittadini a riscoprire il proprio legame con il territorio e a interrogarsi sulla memoria collettiva della città”.
Come già in occasione di un’altra performance che gli Urban Solid hanno realizzato in città sulle mura delle ex carceri austriache di via Borroni, l’elemento che caratterizza l’installazione sono i tessuti colorati utilizzati per avvolgere il monumento, donati dalla storica azienda Beppetex. I colori vivaci richiamano le bandiere internazionali riprodotte sul monumento, sottolineando la vocazione internazionale della città e del suo passato industriale.
«L’installazione racchiude in sé numerose suggestioni – sottolinea Sabba –. E’ un’esperienza visiva e concettuale, che ci spinge a guardare davvero il monumento che, pur essendo uno dei biglietti da visita della città per chi arriva a Busto in treno, ormai non osserviamo più; è un omaggio alla tradizione tessile bustocca e agli imprenditori illuminati che hanno reso grande la nostra città, ed è un richiamo ai temi dei Fashion days: moda, sostenibilità e valorizzazione del territorio».
«Ho notato molta curiosità tra i passanti tra ieri e oggi e sono certo che i fari resteranno accesi anche per le prossime giornate che si preannunciano davvero ricche di eventi interessanti e coinvolgenti per tutti, con l’obiettivo di rilanciare il commercio e di
rivitalizzare la città», continua Sabba.
L’elenco degli eventi bustocchi dei Fashion days è pubblicato qui: https://www.fashiondays.va.it/ e sul sito del Comune
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