Educare all’amore per cambiare il destino: Paolo Ruffini presenta “Benito, presente!” all’Oratorio San Luigi di Luino
Sabato 10 maggio 2025, alle 18, l'Oratorio San Luigi di Luino ospiterà un evento speciale: l'incontro con l'attore, regista e scrittore Paolo Ruffini, che presenterà il suo ultimo libro

Sabato 10 maggio 2025, alle 18.00, l’Oratorio San Luigi di Luino ospiterà un evento speciale: l’incontro con l’attore, regista e scrittore Paolo Ruffini, che presenterà il suo ultimo libro “Benito, presente!”.
L’appuntamento si inserisce nel primo incontro del corso animatori organizzato dall’Oratorio, ma è aperto a tutta la cittadinanza. Un’occasione preziosa per conoscere da vicino un artista poliedrico che, attraverso la sua nuova opera, offre spunti di riflessione e intrattenimento.
L’incontro si svolgerà presso l’Oratorio San Luigi, in Via San Pietro 59, Luino. Al termine della presentazione, sarà possibile cenare in compagnia presso l’Oratorio, con un menù semplice e conviviale che prevede pizza margherita cotta nel forno a legna, panino con salamella e patatine.
La partecipazione all’evento è libera e non è necessaria la prenotazione.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito ufficiale: www.oratoriosanluigiluino.it
“E se diventassi il maestro di un futuro dittatore?” la favola sull’educazione di Paolo Ruffini
“Benito, presente!” è il titolo del nuovo romanzo di Paolo Ruffini, una narrazione che intreccia elementi storici, riflessioni morali e un pizzico di magia.
Il protagonista, Edoardo Meucci, insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo appartenente a una sinistra “che ora non c’è più”, convinto antifascista e di indole solitaria. Dietro il fervore politico si nasconde un’esistenza infelice e caratterizzata da una certa asocialità, che lo porta a risultare antipatico a studenti, colleghi e personale scolastico.
Un episodio di tensione con uno studente e la successiva sospensione lo conducono a Predappio, in una scuola elementare. Qui, la sua aggressività e il suo approccio intransigente vengono messi ulteriormente alla prova, fino a quando un evento straordinario – uno shock spazio-temporale causato da un temporale – lo catapulta nel 1890, in una realtà scolastica in cui incontra il giovane Benito Mussolini.
Di fronte a un bambino prepotente e privo di empatia, Edoardo si trova combattuto tra due strade: eliminare il futuro dittatore oppure tentare di educarlo a valori diversi. Accanto a lui, l’anarchico Luigi e la giovane maestra Editta rappresentano due poli opposti di influenza.
Paolo Ruffini costruisce una favola storica intensa e sognante, un invito alla riflessione sul valore dell’educazione, sull’importanza delle scelte e sulla possibilità di incidere positivamente sul futuro attraverso l’amore e l’insegnamento.
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