Antonino Centorrino è il nuovo sindaco di Arcisate

Il nuovo sindaco di Arcisate è Antonino Centorrino, della lista Uniti per Arcisate: “Ho una squadra fantastica. Partivamo svantaggiati ma abbiamo vinto. Ha vinto la mia squadra, Uniti per Arcisate, e io con loro”.
Queste le prime dichiarazioni da sindaco di Antonino Centorrino quando mancano ancora i risultati della sezione numero 7 da scrutinare. Quella dell’ex sindaco Cavalluzzi.

Ma è proprio Cavalluzzi, distanziato di almeno un centinaio di voti, a riconoscere per primo la vittoria di Centorrino: “Faccio i miei complimenti a Centorrino – ha detto – Credo farà bene. Ringrazio anche il commissario. Ringrazio soprattutto i cittadini che mi hanno rinnovato la fiducia. Ho perso le elezioni ma con la mia lista abbiamo vinto a Brenno e nel mio seggio alla Motta. Per questo faremo un’opposizione responsabile”.

Distanziati, e di molto gli altri due candidati sindaco: Vinoni (9%) e Mozzanica (8,5%). “Ringrazio comunque i cittadini di Arcisate che ci hanno dato fiducia – ha detto Vinoni riconoscendo la vittoria di Centorrino – Da oggi ad Arcisate c’è un comunque un soggetto politico in più e porteremo avanti le nostre idee in Consiglio comunale.

Lo scrutinio

Il risultato è emerso lentamente ma inesorabile durante lo spoglio ai seggi: da subito alla scuola Schwarz è emerso un testa a testa tra l’ex sindaco Gianluca Cavalluzzi della lista Arcisate oggi e domani e Antonino Centorrino di Uniti per Arcisate.

Tra i primi a chiudere il conteggio dei voti sono stati i seggi 8 e 9 di Brenno, con un vantaggio misurato per Cavalluzzi.. Alla primaria di Arcisate Schwarz le prime 3 sezioni scrutinate hanno visto un vantaggio però più schiacciante per il candidato della lista Uniti per Arcisate.

A tenere con il fiato sospeso il risultato sono stati i due seggi della scuola Rodari, alla Motta. Ma alla fine è Centorrino a prevalere con il 42,8% dei voti, mentre a Cavalluzzi hanno dato la propria fiducia il 39,6% degli elettori.

Alla fine, attorno alle ore 20, come vuole la tradizione è stato il presidente del seggio n. 1, Dino Acerenza, a proclamare la vittoria del candidato sindaco Nino Centorrino, sostenuto dalla lista Uniti per Arcisate. (foto sotto)

Primo vincitore l’astensione, primo sconfitto il centrosinistra

La maggioranza assoluta degli elettori di Arcisate, il 52% degli oltre 8mila aventi diritto al voto, ha scelto però questa volta di disertare le urne: per la prima volta si sono quindi espressi per l’astensione al voto la maggioranza assoluta dei residenti di Arcisate. Ed è un dato da non sottovalutare.

Tra i tanti elettori che non si sono espressi in questa tornata amministrativa di Arcisate, probabilmente ci sono anche gli elettori del centrosinistra, che per la prima volta non è riuscito a presentare un proprio candidato sindaco per il Comune di Arcisate.

Centrosinistra assente alle elezioni di Arcisate: “Nessun candidato sindaco disponibile”

Anche il centrodestra di Arcisate è a rischio

Se l’elezione del sindaco è certa e immediata, con una maggioranza di 8 consiglieri comunali tutti della lista Uniti per Arcisate, più complessi sono i conti necessari a stabilire come saranno ripartiti i 4 seggi della minoranza.  Il risultato è tutt’altro che scontato.
Per 4 seggi ci sono tre liste in corsa. Ma Arcisate oggi e domani per Cavalluzzi sindaco èdi gran lunga la seconda lista più votata, e si aggiudica tutti e 4 i seggi. Il che taglia fuori la lista di Mozzanica “Centro Destra per Arcisate” che si assesta al 8,5% dei voti, superata da Arcisate nel cuore per Vinoni sindacao al 9%, che comunque è fuori dal Consiglio comunale. 

È stato l’ex sindaco Cavalluzzi ad esprimere le prime considerazioni in merito, quando ancora mancavano i dati dell’ultimo seggio da scrutinare: «Vinoni e Mozzanica sono gli unici ad aver fatto esplicito riferimento a forze di partito – sottolinea – Dopo il centrosinistra, anche il centrodestra ora rischia di rimanere fuori dal Consiglio comunale. E questo è un dato su cui riflettere”.

Come sarà composto il Consiglio comunale di Arcisate?

Come detto, otto dei 12 consiglieri comunali di Arcisate spettano alla lista vincente, Uniti per Arcisate con Centorrino sindaco.
Il maggior numero di preferenze – 274 – è andato a Daniele Resteghini, ex consigliere comunale, frontaliere – funzionario commerciale per un’azienda svizzera – e volontario degli Alpini.
Al secondo posto, con soli 9 voti di distacco, c’è Emanela Sardella, ex assessore alla Cultura e ai servizi educativi, volontaria in oratorio e in crocerossa, ex commerciante ed educatrice.
Con 238 preferenze c’è Monica Trabucchi, pensionata e molto impegnata nel sociale.

Sotto le duecento preferenze seguono, nell’ordine, seguono Giovanni Mina (153 preferenze), imprenditore impegnato nello sport, l’avvocato ed ex assessore ai Lavori pubblici Maurizio Montalbetti (140 preferenze) e Rosa Campi pensionata e volontaria impegnata nel sociale (105 preferenze).
Appena sotto la soglia delle cento preferenze c’è la giovane Arianna Mancuso (93 voti), praticante in uno studio legale, seguita da Marco Vanzetto (92 preferenze), frontaliere, informatico e impegnato in una società sportiva.

“La mia squadra è fortissima. Abbiamo lavorato per vincere, ma non abbiamo ancora pensato a come organizzare la Giunta”, afferma Centorrino. Nel caso in cui dovesse nominare degli assessori pescando tra i consiglieri eletti (massimo due), potrebbero entrare in consiglio comunale anche i primi non eletti: la vicepreside e insegnante della primaria Schwarz, Silvia Foccoli (87 voti) e l’imprenditore Daniele Pierobon, figlio dell’ex sindaco di Arcisate.

Per quanto riguarda la lista Cavalluzzi invece, assieme al candidato sindaco, faranno parte del consiglio comunale anche Paolo Demo – già vicesindaco dell’ultima Amministrazione comunale ed è anche il candidato consigliere più votato in assoluto in queste elezioni amministrative ad Arcisate, con 329 preferenze (l’unico ad aver superato quota 300) – assieme ad Arianna Miotti (188 prederenze) e Claudia Filippi Mei con 94 preferenze.