Belforte rinasce: sette milioni per bonificare l’ex Macello Civico e restituirlo alla città come parco pubblico
Un’area dimenticata, tra amianto e degrado, si prepara a rinascere con un progetto di rigenerazione urbana e partecipazione collettiva

Dopo oltre quarant’anni di abbandono, il quartiere Belforte di Varese si prepara a vivere una nuova stagione grazie a un investimento di sette milioni di euro proveniente dai fondi PNRR, salvati in extremis e ora destinati alla bonifica dell’area dell’ex Macello Civico e alla sua trasformazione, entro la seconda metà del 2026, in un parco pubblico aperto alla cittadinanza.
La notizia è stata annunciata in occasione di un partecipato Consiglio di Quartiere, al quale sono intervenuti il Sindaco Davide Galimberti e l’assessore Andrea Civati. Al centro dell’incontro, la conferma dell’avvio dei lavori a partire dal 19 maggio, con l’indizione della Conferenza dei Servizi dedicata alla bonifica.
Fondi salvi, ma con un cambio di rotta strategico
I fondi, inizialmente assegnati attraverso il bando Pinqua senza vincoli temporali stringenti, erano a rischio dopo essere stati inglobati nel PNRR, che impone tempi di realizzazione più rigidi, in particolare entro metà 2026. La presenza ancora attiva delle Autolinee Varesine sull’area nord e l’incertezza sui costi di bonifica avevano complicato il rispetto delle scadenze, legate anche alla costruzione di nuove residenze.
La soluzione trovata dall’amministrazione è stata quella di spostare la parte residenziale nel quartiere Bustecche, salvando così il finanziamento, e mantenere su Belforte gli interventi di bonifica ambientale, primo passo per la futura restituzione dell’area alla città.
Un parco pubblico e nuove opportunità per la comunità
Il primo intervento riguarderà la parte sud del sito, dove si trova la storica struttura del Mattatoio degli anni ’30, mentre l’area nord, oggi ancora occupata da Autolinee Varesine, sarà oggetto di un futuro intervento che potrebbe coinvolgere anche soggetti del privato sociale, con proposte legate ad abitazioni, servizi o spazi comunitari.
Non si esclude una fruizione temporanea e sicura degli spazi già bonificati, con eventi culturali, sagre e attività sociali. L’amministrazione comunale, in collaborazione con il Varese Social District e altre associazioni, ha espresso la volontà di condividere progettualità e verifiche tecniche con il quartiere, promuovendo una funzione sociale e culturale per l’area.
Una bonifica approfondita e rassicurazioni tecniche
Sul fronte della sicurezza ambientale, sono arrivati chiarimenti dal geologo comunale Paolo Pozzi, che ha assicurato che i 70 sondaggi effettuati hanno escluso la presenza di sostanze tossiche. I recenti odori sgradevoli segnalati dai residenti sono risultati collegati a una vecchia cisterna di macellazione che verrà rimossa. Anche il terreno contaminato da inquinanti non pericolosi sarà completamente sostituito.
Un percorso partecipato per il futuro del quartiere
«Il momento storico è particolarmente favorevole – ha dichiarato il sindaco Galimberti – perché stiamo redigendo il nuovo PGT (Piano di Governo del Territorio). I cittadini potranno contribuire attivamente alla definizione della destinazione d’uso dell’area: un mercato coperto, un centro di formazione, uno spazio per la collettività o nuove idee che nasceranno dal confronto».
L’assessore Civati ha sottolineato come la tempistica della bonifica permetterà una fase di utilizzo transitorio per restituire da subito valore a un’area da troppi anni dimenticata.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.