“Biandronno ha chiuso il 2024 con un saldo attivo di quasi due milioni di euro. Ma il paese è immobile”
Molto critica l'opposizione Biandronno Più verso il resoconto finanziario dell'amministrazione Porotti. Il capogruppo Parola elenca gli interventi urgenti da fare con il saldo positivo

«La maggioranza a guida Porotti è ferma: 1.854.000 euro di avanzo, ma il paese è immobile». Nell’ultimo consiglio comunale, che si è svolto il 30 aprile scorso a Biandronno, è stato discusso il rendiconto finanziario relativo al 2024.
Il risultato della gestione ha sollevato la critica del capogruppo dell’opposizione Pietro Parola: «Dalla documentazione emerge un dato allarmante: l’avanzo di amministrazione ammonta a 1.854.000 euro. Un’enorme disponibilità economica che, però, resta inutilizzata a causa della mancanza di progetti concreti da parte dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Porotti».
Secondo il gruppo Biandronno Più quei fondi si sarebbero potuti usare per risolvere alcune criticità: « Manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali, interventi urgenti sugli edifici pubblici, in particolare l’asilo di Cassinetta e il centro sociale. Adeguamento idraulico per lo smaltimento delle acque bianche».
Pietro Parola e il suo gruppo propongono anche una serie di interventi per la sicurezza urbana e la collettività: « Interventi sulla viabilità: passaggi pedonali rialzati, marciapiedi, segnaletica stradale. Iniziative dedicate ai giovani, ad oggi del tutto assenti, nonostante la presenza di un assessore con delega specifica.
I dati ISTAT confermano una tendenza preoccupante: Biandronno perde abitanti ogni anno. Le famiglie se ne vanno, e il paese diventa sempre meno attrattivo. In questo scenario, appare incomprensibile che la priorità dell’Amministrazione sia l’investimento di 100.000 euro per l’adeguamento di Villa Borghi, destinata ad ospitare una mostra permanente di quadri. Non siamo contrari alla cultura, ma chiediamo trasparenza: qual è il progetto complessivo? Chi ne sosterrà i costi di gestione? Il Sindaco venga in Consiglio a riferire.
Nel frattempo, sono le associazioni di volontariato a tenere vivo il nostro paese. Vanno sostenute e agevolate. Spazi come il “Bosco del Fauno”, utilizzati per eventi e feste, devono essere messi a norma e resi fruibili in sicurezza».
«Nel bilancio approvato non c’è traccia di risposte a questi bisogni reali. Abbiamo inoltre presentato un’interrogazione sul mancato rispetto delle previsioni del PGT relative a un intervento edilizio in via Papa Giovanni XXIII. La risposta del Sindaco non ci ha convinti: non è chiaro il motivo per cui i terreni, che potevano essere destinati a uno spazio pubblico — le cui spese di gestione potevano eventualmente ricadere su chi intendeva costruire, come previsto dallo strumento urbanistico — siano stati non riscossi dal Comune, con un evidente e grave danno per Biandronno.
Per questo abbiamo proposto la costituzione di una commissione d’inchiesta.
Il gruppo consiliare Biandronno Più ribadisce la propria disponibilità al confronto costruttivo, ma questo deve avvenire attraverso strumenti istituzionali adeguati: chiediamo l’istituzione di commissioni consiliari per affrontare in modo serio e trasparente i temi che riguardano il futuro di Biandronno».
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