In Italia circa 6000 pazienti in attesa di trapianto di rene: a Varese un convegno su sfide e opportunità
Il 13 giugno, al Palace Grand Hotel il direttore della nefrologia dell’Asst Sette Laghi Andrea Ambrosini ospiterà specialisti e addetti ai lavori per approfondire le sfide in un contesto in continua evoluzione ed espansione
Sono in aumento le patologie renali: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la malattia renale cronica diventerà la quinta causa di morte nel mondo entro il 2040. Nel 2015 era la sedicesima.
Per curare l’insufficienza renale cronica il trapianto è considerato il trattamento più efficace. Il grande limite è la scarsità di donatori oltre a una serie di impedimenti clinici ( a partire dall’età).
Si stima che circa il 30% dei pazienti che sono in dialisi, potrebbe essere iscritto a un programma di trapianti. Attualmente, in Italia si contano circa 50.000 pazienti in dialisi e 6.000 in attesa di un trapianto.
Il 13 giugno, al Palace Grand Hotel di Varese, il direttore della nefrologia dell’Asst Sette Laghi Andrea Ambrosini ospiterà specialisti e addetti ai lavori per la terza edizione del convegno che sarà dedicato proprio al trapianto e alle sue prospettive future.
«Il trapianto renale rappresenta oggi la miglior opzione terapeutica per i pazienti nefropatici, perché non solo migliora notevolmente la loro spettanza di vita, ma ne cambia radicalmente anche la qualità. – spiega il dott. Ambrosini, responsabile scientifico dell’evento – In un contesto di collaborazione multidisciplinare, il nefrologo è gioco forza la figura cardine, come ribadisce la Società Italiana di Nefrologia, ed è pertanto nostro dovere rilanciare sfide sempre più affascinanti e futuristiche, in un contesto in continua evoluzione ed espansione. Questo convegno vuole approfondire le nuove e moderne prospettive cliniche e gestionali, promuovendo una formazione scientifica rigorosa e multidisciplinare, grazie alla partecipazione di professionisti di comprovata esperienza e alto profilo, nefrologi, chirurghi, infettivologi, provenienti dai maggiori centri trapianto in ambito nazionale. Saranno presenti anche il Presidente della Società Italiana di Nefrologia, i responsabili del Centro Nazionale Trapianti e del Nord Italia Transplant ed il Direttore del Dipartimento Interaziendale dei Trapianti di Rene, oltre alle autorità locali e regionali per i saluti istituzionali, da sempre vicini ed attenti a questo ambito importante della sanità italiana».
Tra gli argomenti chiave, si discuterà delle possibilità terapeutiche offerte dal trapianto anche per pazienti di età avanzata, dei modelli organizzativi internazionali a cui ispirarsi per migliorare i risultati in Italia, dell’evoluzione degli studi immunologici e delle nuove frontiere della compatibilità.
Ampio spazio sarà riservato anche alle strategie per affrontare il trapianto nei pazienti immunizzati e ad alto rischio, al confronto tra protocolli di desensibilizzazione e programmi di crossover, all’uso di tecniche aferetiche e alle prospettive terapeutiche offerte da farmaci innovativi. Non mancherà un focus sul rigetto, sul ruolo degli inibitori del complemento e sulle terapie emergenti.
L’obiettivo della giornata è quello di promuovere una formazione continua e l’eccellenza clinica, offrendo uno sguardo concreto e propositivo sul trapianto del rene, con il fine di assicurare ai pazienti trapiantati una qualità di vita sempre più elevata.
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