“Più Tornavento, meno cemento”: cittadini in piazza contro il maxi polo logistico nel Campagnone
Doppio gazebo sulla piazzetta del paesino, per richiamare l'attenzione sulla proposta presentata per un nuovo insediamento che occuperebbe il "campagnone", i prati tra Tornavento e la via Gaggio

“+Tornavento -Cemento”: è questo lo slogan scelto da un gruppo di cittadini di Tornavento (e non solo) che si sono uniti per contrastare il progetto per la costruzione di un maxi polo logistico tra lo splendido paesino frazione di Lonate Pozzolo, la valle del Ticino e la via Gaggio.
Lo slogan era già comparso in consiglio comunale a Lonate, ora il comitato spontaneo decide di tornare in piazza, con doppio gazebo proprio a Tornavento sabato 17 e domenica 18 maggio 2025.
L’area che sarebbe intaccata dal nuovo insediamento logistico è l’enorme campo detto “il campagnone”, dove si è combattuta anche una battaglia nel Seicento, oggi ricordata .
«Il progetto prevede l’intera occupazione del Campagnone fino alla ex dogana austroungarica. Si tratta di circa 312 mila metri quadrati, pari a oltre 40 campi da calcio, con la costruzione di più di 200 baie per i camion, illuminazione h24 e un continuo via vai di mezzi pesanti» mettono in guardia i promotori della mobilitazione contro il nuovo centro logistico.
«Non possiamo permettere un tale scempio e vogliamo contrastare in ogni modo tale progetto», che andrebbe a compromettere in modo radicale il paesaggio e la vivibilità di Tornavento. Per questo motivo, il gruppo di cittadini ha chiesto e ottenuto il supporto dell’associazione Viva Via Gaggio, già attiva da anni nella tutela del territorio, per dare vita a una serie di iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione.
Il primo appuntamento pubblico si terrà appunto il 17-18 maggio, dalle ore 10.00 alle 16.00, in piazza Parravicino a Tornavento. Sarà un’occasione per incontrarsi, informarsi e raccogliere firme contro la nascita del polo che i promotori dell’iniziativa definiscono un «ecomostro nel cuore di Tornavento».
L’avanzata della logistica tra Malpensa e la valle del Ticino
L’ipotesi del nuovo insediamento a Tornavento, in area del Parco del Ticino, è solo uno dei tanti progetti di poli logistici nella zona tra Milano e l’aeroporto di Malpensa: un tema che sta emergendo in diverse località, come Castano Primo, Besnate, Ferno, Robecchetto con Induno.
Polo logistico da dodici ettari a Castano Primo, si muove un nuovo comitato
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Ho conosciuto e molto apprezzato la zona di Tornavento da turista (trentino). Auspico la più partecipata mobilitazione per impedire lo scempio descritto nell’articolo. Denaro, denaro, denaro, tutto il resto non conta. Ma la ricchezza del luogo è il paesaggio che lo circonda, sparito quello, cosa resterebbe? Tifo per chi si oppone. Forza e coraggio. I giovani siano in prima fila!
Sparita la bellezza del territorio resta solo una sfila anomina di capannoni pieni zeppi di paccottiglia cinese a cui evindentemente non possiamo rinunciare. Incominciamo a consumare ed acquistare in modo consapevole e forse non avremo necessità di questi scempi continui.
Incominciamo a rendere obbiligatoria la edificazione di nuovi centri logistici su aree industriali dismesse. BASTA CONSUMARE CAMPI !!!