Retino in mano e le farfalle: esplorazione scientifica alla Palude Bruschera di Angera
Il 17 maggio il secondo BioBlitz nella riserva naturale per conoscere, proteggere e divertirsi nella natura. Il Comune invita grandi e piccoli a "diventare scienziati per un giorno"

Angera convoca i cittadini per studiare le farfalle della Palude Bruschera. Armati di retino e curiosità scientifica, cittadini grandi e piccoli sono attesi dalle 10 di sabato 17 maggio per l’edizione 2025 del BioBlitz, la giornata all’insegna della biodiversità organizzata dalla Città di Angera in collaborazione con il Parco Regionale Campo dei Fiori.
L’evento rientra nel programma regionale BioBlitz Lombardia e invita tutti a “diventare scienziati per un giorno”. L’obiettivo è doppio: avvicinare i cittadini alla conoscenza delle specie animali e divulgare i metodi di ricerca.
Protagoniste della giornata saranno le farfalle, bioindicatori eccezionali dello stato di salute degli ecosistemi. Guidati dagli zoologi Selena Campagnolo e Stefano Aguzzi, i partecipanti potranno cercarle e identificarle, contribuendo concretamente alla ricerca naturalistica. osservati. Più specie saranno trovate e meglio sarà per la Palude Bruschera: i dati raccolti contribuiranno a incrementare la banca dati
regionale e a programmare gli interventi dei prossimi anni.
Come spiegato da Milo Manica, vicesindaco e assessore all’Ambiente e al Lago «lo scopo didattico è quindi importante ma la volontà è anche quella di raccogliere dati preziosi per aumentare le conoscenze del territorio. La Palude Bruschera infatti rientra nella rete ecologica Natura 2000 con la Zona di Protezione Speciale “Canneti del Lago Maggiore”, in cui si stanno svolgendo dei monitoraggi faunistici e floristico-vegetazionali grazie al progetto “Canneti in rete” promosso insieme ad altri sei Comuni della sponda lombarda e alla Provincia di Varese».
I dati serviranno per programmare nei prossimi anni interventi gestionali e di conservazione della natura. A questi dati si potranno quindi aggiungere quelli raccolti dai cittadini-scienziati che parteciperanno all’evento. Continua l’assessore: «Si possono fare interventi di gestione solo se si conoscono a fondo lo stato dei luoghi e le problematiche che vivono le specie e gli ecosistemi. Coinvolgiamo i cittadini perché possano essere parte attiva e contribuire ad approfondire le conoscenze del territorio, divertendosi e cimentandosi in una simpatica azione di ricerca scientifica».
La partecipazione prevede un contributo di 10 euro (5 euro per i minori di 14 anni) e richiede iscrizione tramite l’associazione Vivi Angera al contatto seguente: biancadalmolin@gmail.com.
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