Addio allo scultore Arnaldo Pomodoro: le opere a Gallarate e Varese

La città giardino ospitò le opere di Arnaldo Pomodoro in una mostra al Museo d'arte moderna e contemporanea sul finire degli anni Novanta. La prima opera a Gallarate nel 1979

Generico 23 Jun 2025

È morto alla vigilia del suo 99esimo compleanno nella sua casa milanese lo scultore di fama mondiale Arnaldo Pomodoro (foto, Fondazione Arnaldo Pomodoro). Con la scomparsa dello scultore il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie. Pomodoro lascia un’eredità immensa, non solo per la forza della sua opera, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l’intensità del suo pensiero, capace di guardare al futuro con instancabile energia creativa.

Le sue opere segnano anche il territorio del Varesotto, a Varese città e a Gallarate.

La notizia è stata data nella mattinata di lunedì dalla Fondazione che porta il suo nome, nata da una visione e forte della direzione tracciata da Arnaldo Pomodoro nel corso di trent’anni, «che continuerà ad operare secondo la volontà del fondatore, garantendo la conservazione e la valorizzazione della sua opera, impegnandosi a diffondere il proprio patrimonio materiale e immateriale attraverso la realizzazione di mostre, eventi e iniziative in uno spazio inventivo, quasi sperimentale, di studio e confronto sui temi dell’arte e della scultura, che mira a un coinvolgimento, profondo e globale, con le persone e la società», spiegano dalla Fondazione in un messaggio della direttrice Carlotta Montebello: «Mancherai a tutti noi Arnaldo e faremo tesoro dei tuoi insegnamenti».

Arnaldo Pomodoro, nato a Morciano di Romagna nel 1926, è uno dei più celebri scultori italiani contemporanei. La sua arte è riconoscibile per le grandi strutture geometriche in bronzo, spesso sfere, dischi o colonne che, al loro interno, rivelano una “rottura”, una meccanica nascosta che simboleggia la tensione tra perfezione formale e caos interno.

Prima città ad ospitare una sua opera fu Gallarate, con il monumento alla Resistenza, che abbandonava il linguaggio realista e celebrativo per un’opera astratta: svelata nel 1979, fece all’epoca molto discutere e nasceva nell’ambito di una città che aveva un rapporto consolidato con l’arte contemporanea.

Pomodoro e la Resistenza: il monumento che stupì Gallarate

Tra le sue opere più note c’è la Sfera con sfera, esposta in vari esemplari in tutto il mondo, dal Vaticano alla sede dell’ONU a New York, e sul finire degli anni Novanta a anche a Varese, in piazza Repubblica (la foto qui sotto).

Generico 23 Jun 2025

E proprio a Varese ospitò le opere di Arnaldo Pomodoro in nuna mostra al Museo d’arte moderna e contemporanea, dal 23 novembre 1998 al 20 febbraio 1999 (Arnaldo Pomodoro a Varese catalogo Electa A cura di Flaminio Gualdoni e Riccardo Prina).

A Taino nel 1991 il fratello Giò realizzò l’enorme scultura “Il Luogo dei quattro punti cardinali situata al centro del parco del paese, importante intervento che per dimensioni diventa elemento di paesaggio.

Parco di Taino - Giò Pomodoro - Blu

Pomodoro ha sempre cercato un dialogo tra arte, architettura e paesaggio, progettando installazioni urbane che coinvolgono lo spazio e lo spettatore. Le sue opere sono presenti in prestigiosi musei e piazze internazionali. La sua ricerca plastica, iniziata negli anni ’50, lo ha portato a essere considerato un punto di riferimento della scultura astratta, ma profondamente legata alla condizione umana e al nostro tempo. A Milano, la Fondazione Arnaldo Pomodoro custodisce il suo archivio e promuove la sua eredità culturale.

 

 

 

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Pubblicato il 23 Giugno 2025
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