Candiani: «Aggressioni e carenze nei Vigili del Fuoco, situazione inaccettabile in provincia di Varese»
Dal Luinese a Malpensa, il deputato della Lega denuncia la carenza cronica di personale nei Vigili del Fuoco e chiede l’intervento urgente del Ministero dell’Interno
Il deputato della Lega Stefano Candiani interviene con forza dopo l’aggressione subita da alcuni vigili del fuoco durante un intervento di soccorso a Varese. L’episodio, avvenuto nelle ultime ore, ha suscitato l’indignazione del parlamentare, che chiede pene certe e maggiore attenzione alla situazione del personale.
Aggressione durante un intervento di soccorso
«Esprimo vicinanza e considerazione ai vigili del fuoco che sono stati oggetto di aggressione durante il servizio di soccorso a Varese nelle scorse ore» – dichiara Candiani – «Il parlamento ha approvato precise disposizioni di inasprimento delle sanzioni penali, proprio per chi ostacola o aggredisce i soccorritori. Auspico che le autorità preposte sanzionino penalmente il fatto accaduto, evitando che questo gesto vergognoso resti impunito».
Carenza di personale e territorio complesso
Oltre alla condanna dell’episodio, il parlamentare lombardo punta il dito contro un problema che definisce «strutturale»: la carenza di personale tra i vigili del fuoco. «Ho già preso contatto con il comandante provinciale dei vigili del fuoco – spiega – per avere dati precisi con riferimento alla carenza di personale da troppo tempo, sollecitata anche direttamente al ministero ed era troppo tempo non risolta».
Candiani sottolinea la complessità operativa del territorio varesotto, che comprende «le valli del Luinese, la gestione aeroportuale di Malpensa e l’area dell’Alto Milanese», e si dice perplesso di fronte a quella che definisce una «gestione incomprensibile» delle risorse disponibili.
Incontro al Ministero dell’Interno
Il deputato ha annunciato che la prossima settimana incontrerà al Ministero dell’Interno il sottosegretario competente e il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco: «Andrò a confrontarmi direttamente per chiedere spiegazioni e ottenere certezze. Servono risposte immediate».
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