Notte Bianca a Saronno, per Rotondi occorre pensare a una programmazione territoriale sui grandi eventi
Il consigliere comunale del Partito democratico apre una riflessione sul coordinamento tra Saronno e i Comuni vicini per evitare sovrapposizioni di eventi importanti
La Notte Bianca che nel fine settimana ha animato con successo il centro della città, diventa per il consigliere comunale del Pd Mauro Rotondi l’occasione per una riflessione di più ampio respiro sull’attrattività di Saronno e sull’importanza di un coordinamento territoriale sui grandi eventi.
«La Notte Bianca ha rappresentato un momento importante per la nostra comunità: una serata di socialità, cultura, intrattenimento e partecipazione che ha animato il centro cittadino, coinvolgendo residenti e visitatori – dice Rotondi – Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e alla buona riuscita dell’iniziativa, in particolare alle realtà associative, agli operatori economici e ai volontari. Tuttavia, non possiamo non evidenziare una criticità da risolvere, cioè la contemporaneità di eventi simili nei comuni limitrofi. Nella stessa serata si sono svolte, tra le altre, le Notte Bianche a Bregnano e a Ceriano Laghetto e la Festa della Birra a Misinto. Questa sovrapposizione ha inevitabilmente frammentato il pubblico, riducendo la presenza di visitatori, artisti e operatori commerciali in ciascuna manifestazione».
L’idea di un confronto con le amministrazioni comunali del territorio potrebbe risolvere questo problema: «E’ fondamentale, già a partire dal prossimo anno, avviare un percorso di coordinamento per una programmazione condivisa del calendario degli eventi. Una maggiore sinergia tra i comuni del circondario permetterebbe di valorizzare al meglio le singole iniziative, evitando sovrapposizioni e garantendo un’offerta culturale più distribuita e fruibile da tutti i cittadini. La collaborazione intercomunale, in un contesto territoriale così connesso come il territorio saronnese, è una risorsa preziosa da sviluppare con lungimiranza e spirito di squadra tra i Comuni e gli organizzatori coinvolti. Questo atteggiamento può essere utile per la Notte Bianca ma anche per altri eventi di richiamo, culturali, sportivi, commerciali e di intrattenimento. Se l’unione fa la forza i risultati potranno essere migliori per tutti».
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