Flash mob alla Schiranna contro il disegno di legge sulla riforma della caccia
Appuntamento alla Schiranna domenica 3 agosto. Le organizzazioni promotrici denunciano come il provvedimento possa ridefinire la caccia come attività “utile alla biodiversità” e ampliare le aree e i periodi di caccia, anche in zone oggi protette

Un flash mob per dire no alle modifiche alla legge 157/92 sulla caccia si svolgerà domenica 3 agosto alle 10.30 al Lido di Varese – Schiranna. L’iniziativa è promossa da Europa Verde, Network Giovani e Movimento 5 stelle e da numerose associazioni e gruppi territoriali che contestano il disegno di legge del ministro Francesco Lollobrigida, ribattezzato da chi lo critica come “Ammazza Natura”.
Le critiche: «Un passo indietro nella tutela ambientale»
Le organizzazioni promotrici denunciano come il provvedimento possa ridefinire la caccia come attività “utile alla biodiversità” e ampliare le aree e i periodi di caccia, anche in zone oggi protette. «Se approvate, queste modifiche ridurrebbero il territorio protetto al di sotto del 30% minimo richiesto dall’Europa» – sottolinea Diego Carmenati, vice rappresentante del M5S di Varese e coordinatore del Tavolo sui diritti degli animali.
Secondo Nicolò Miani di Europa Verde, l’aumento delle specie cacciabili da 7 a 47 e l’uso di richiami vivi metterebbe in pericolo gli uccelli migratori, attirandoli nelle reti e condannandoli a essere utilizzati come esche per altri animali.
«Norme che ignorano la scienza»
Il comunicato evidenzia come il ddl ridurrebbe i poteri di controllo dell’ISPRA, delegittimando il parere scientifico sugli impatti venatori. «Significa negare alle giovani generazioni la possibilità di vivere in un ambiente sano e ricco di biodiversità» – commenta Francesco Pio Miceli del Network Giovani (M5S) di Varese.
Tra le novità contestate: l’uso di visori notturni, archi e falchi, la possibilità di cacciare di notte o durante il periodo riproduttivo e una generale deregolamentazione dell’attività venatoria.
Chi partecipa al flashmob
Oltre ai promotori, hanno già aderito i gruppi territoriali del Movimento 5 Stelle di Como e Busto Arsizio, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, le associazioni AmbienTiAmo e Un’Altra Storia – Varese, oltre alla XII Commissione Tutela e Diritti degli Animali dell’Intergruppo parlamentare Sud, Isole minori e Aree fragili. Altre adesioni sono attese nei prossimi giorni.
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