A Viggiù residenti infastiditi dal nuovo campo da basket, ma il Comune assicura che ogni verifica è stata fatta
Botta e risposta tra l'Amministrazione comunale e un gruppo di cittadini che protesta contro il rumore dei ragazzi al nuovo campetto da basket
Non sembra destinata a chiudersi in fretta la diatriba scoppiata tra alcuni residenti di via Cassani, nella frazione Baraggia, e il Comune di Viggiù, a causa della realizzazione di un campo da basket che, stando a quanto sostengono i firmatari di una lettera di protesta, causerebbe molto fastidio perché costruito vicino alle case e “fonte di rumore e schiamazzi dalla mattina presto a tarda sera”.
“Troppo rumore e il Comune non ci ascolta”
«Abbiamo inviato da mesi al Comune una comunicazione firmata da noi residenti in cui facciamo presente i problemi, ma non abbiamo mai ricevuto riscontro. Sono state fatte segnalazioni ad Ats Insubria e Arpa, ma ci è stato risposto che solo il Comune può intervenire. Nonostante ciò,
l’Amministrazione ha ignorato completamente le nostre richieste e ha persino organizzato un’inaugurazione festosa, con esibizioni e rinfresco, celebrando un’opera che per noi è un danno enorme alla vivibilità. il rumore del pallone, delle casse bluetooth e gli schiamazzi superano spesso i limiti di decibel consentiti, considerata la distanza di circa 10 metri dalle case».
I problemi evidenziati dai firmatari sono sostanzialmente il rumore del pallone e quello dei ragazzi che giocano: «Ci preme però chiarire un concetto – dicono – noi non siamo contro lo sport né contro i ragazzi che vogliono giocare. La protesta riguarda esclusivamente la scelta scellerata di collocare un impianto sportivo sotto le camere da letto di famiglie, lavoratori e persone fragili».
Tutti i controlli sono stati fatti
Da parte sua l’Amministrazione comunale sostiene che tutti i controlli e le verifiche sono stati fatti e non è emerso niente che possa causare un tale fastidio: «Va chiarito che se disagio c’è non riguarda tutti gli abitanti di via Cassani. La situazione è stata segnalata da un ristretto gruppo di cittadini, e non abbiamo mai ricevuto altre lamentele da parte anche di persone che abitano anche più vicino al campo rispetto ai firmatari della lettera – dice il sindaco Emanuela Quintiglio – Sono stati fatti controlli puntuali, tanto durante i primi giorni di apertura del campo che durante il periodo estivo, quando la frequentazione da parte dei ragazzi è più alta. Non è emerso nulla. Inoltre il campo non è illuminato, quindi difficilmente ci può essere molto movimento nelle ore notturne».
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