Francesco Tomasella sarà il 7 ottobre al tribunale del Riesame di Milano per chiedere i domiciliari
Il difensore Nicola Giannantoni rende noto che l’attivista parlerà in aula davanti alla Corte milanese. La richiesta: dal carcere di Pavia ai domiciliari al Circeo con obbligo di doppia firma quotidiana

Francesco Tomasella comparirà il prossimo 7 ottobre davanti al Tribunale del Riesame di Milano. A darne notizia è il suo difensore, l’avvocato Nicola Giannantoni, che ha presentato istanza per l’attenuazione della misura cautelare.
Tomasella, attualmente detenuto nel carcere di Pavia, chiederà di poter lasciare la custodia cautelare in cella per essere trasferito agli arresti domiciliari presso un’abitazione di parenti al Circeo (San Felice Circeo). La proposta difensiva prevede anche un rigido regime di controllo: doppia presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Il 7 ottobre l’imputato, ex attivista no vax e ìd ex candidato sindaco a Varese, prenderà la parola in aula davanti alla Corte milanese, occasione in cui – secondo quanto anticipa il legale – esporrà le sue ragioni. Tomasella, lo scorso giugno, è stato condannato a 11 anni e 3 mesi per stalking e violenza sessuale aggravata e in quell’occasione si era definito «prigioniero politico» (qui il pezzo di VareseNews).
Il Riesame sarà dunque chiamato a decidere se accogliere o meno la richiesta di attenuazione della misura cautelare, valutando la compatibilità della nuova soluzione abitativa con le esigenze di sicurezza.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
befania.va su Dal primo ottobre prende il via la campagna vaccinale contro l'influenza
Giuseppe Giudici su Polo logistico di Olgiate Olona, il sindaco Montano rassicura: "Non creerà problemi ambientali"
tremaghi su Varese rende omaggio al fotografo Giorgio Casali
Felice su Come sarà lo sciopero dei trasporti di lunedì 22 settembre
ccerfo su Decidere bene nell’era del rumore. Da New York a Varese: che cosa impariamo dalla vita (compressa) dei leader
lucausa744 su Duemila sacchi di rifiuti abbandonati in un anno, il sindaco di Brenta Ballardin: “Con la nuova legge stop all’impunità”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.