Nuovo canile ai Duni, il consiglio comunale approva con l’aiuto di Forza Italia
Una votazione inaspettata, che ha visto una maggioranza allargata grazie l’appoggio di Forza Italia, mentre Lega e Fratelli d’Italia hanno fatto scelte diverse, tra astensioni e voti contrari

Il consiglio comunale di Varese ha approvato, nella seduta di lunedì 29 settembre, il progetto del nuovo canile comunale che sorgerà nell’area dei Duni a Bizzozero: l’ha fatto con una votazione inaspettata, che ha visto una maggioranza allargata grazie l’appoggio di Forza Italia, mentre Lega e Fratelli d’Italia hanno fatto scelte diverse, tra astensioni e voti contrari.
L’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati ha illustrato il progetto: «Si tratta di un edificio di circa 120 metri quadri che ospiterà canile, gattile e un rifugio per la fauna selvatica. L’obiettivo è dare una risposta concreta e dignitosa agli animali e ai volontari che oggi operano in condizioni non più accettabili». L’assessora all’Ambiente Nicoletta San Martino, che ha parlato dopo di lui ha difeso la scelta dell’area: «La zona è già stata individuata nelle passate consigliature. Sarà più bella e fruibile sia per gli animali che per i volontari. Le preoccupazioni per il corridoio ecologico sono state affrontate: la Provincia ha dato parere favorevole».
IL DIBATTITO
Per primo ha parlato il consigliere di Forza Italia Luca Boldetti, che poi ha illustrato l’ordine del giorno che ha garantito la maggioranza allargata: «Sono di Bizzozero e conosco bene l’area. Non è una scelta facile perché parliamo di un’area verde di particolare interesse. L’importante è che ci siano impegni chiari per ridurre l’impatto».
Dal fronte della Lega sono arrivate voci discordanti. Emanuele Monti ha chiesto una riflessione più ampia: «Il canile è un’opera impattante, serve una valutazione doverosa». Barbara Bison, che inizialmente era stata favorevole ai Duni, ha dichiarato: «Ero stata io a proporre quell’area, ma studiando meglio ho scoperto l’esistenza di un corridoio ecologico di primaria importanza. Oggi non possiamo confermare quella scelta». Anche Stefano Angei ha ricordato di aver firmato in passato la proposta, salvo poi ricredersi: «Abbiamo capito meglio cosa stava succedendo».
Per Fratelli d’Italia, Salvatore Giordano ha parlato di opportunità, ma con riserve: «Siamo d’accordo sull’esigenza del canile, ma vanno verificate altre aree e garantita maggiore attenzione alle associazioni qualificate».
Il consigliere del gruppo misto Luca Paris (M5S), normalmente in linea con la maggioranza, ha riconosciuto l’urgenza ma si è astenuto: «È troppo tempo che il canile è lì e qualsiasi soluzione arriva comunque in ritardo. Ma ai Duni mancano i sottoservizi: non c’è la fognatura, la strada è difficile da percorrere e resta il problema del corridoio ecologico».
Dal Partito Democratico, Domenico Marasciulo ha replicato alle critiche di Lega e Fratelli d’Italia: «Capisco le preoccupazioni, ma in quell’area ci sono già falegnamerie, serramentisti, persino una specie di discarica. E soprattutto c’è una strada provinciale che taglia il corridoio ecologico. E noi non stiamo facendo un centro commerciale, ma un canile immerso nel verde».
Dino De Simone (Progetto Concittadino) ha richiamato la lunga attesa di questa struttura: «Si parla di un nuovo canile da almeno dieci anni, in realtà anche da prima. La situazione attuale è indegna e finora abbiamo abdicato al nostro dovere. È ora di dare agli animali un luogo dignitoso».

UN VOTO SORPRENDENTE
Infine ha preso la parola anche il sindaco Davide Galimberti esprimendo sorpresa per le divisioni: «Ero convinto che sul canile ci fosse unanimità, per la storia che i consiglieri stessi hanno ricordato e per le istanze arrivate più volte in aula. Abbiamo un accordo con Regione Lombardia perché la struttura sarà un’eccellenza regionale. C’erano tutti i numeri per un voto unanime. Ma ho la sensazione che Lega e Fratelli d’Italia si oppongano solo perché l’opera sta diventando realtà».
Alla fine, l’ordine del giorno presentato da Luca Boldetti (FI), che impegna il Comune a riasfaltare via Duno, ridurre l’area di passeggio cani che interseca il corridoio ecologico e impedire nuove urbanizzazioni nella zona, è stato approvato con 23 voti favorevoli e 9 astenuti e ha dato il via a una “maggioranza allargata”, che ha anche diviso il resto della minoranza. Il voto al nuovo canile è così passato con 24 voti favorevoli (maggioranza e Forza Italia), 2 contrari (Fratelli d’Italia) e 6 astenuti (Lega, Grande Varese e il rappresentante del gruppo misto Paris).
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