A Varese un incontro con Damarys Alvarez Zapata, della Brigata Cubana che cura la Calabria
Il racconto della presenza in Italia dei medici cubani. Fa parte di una serie di iniziative promosse nelle prossime due settimane dall'associazione Italia-Cuba a Varese: gazebi e raccolte fondi
Nuove iniziative dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, con gazebo e banchetti informativi con distribuzione di volantini sulle iniziative in questione e raccolta fondi a favore di Cuba.
I banchetti si terranno nei giorni: sabato 25 ottobre, Corso Matteotti/angolo Piazza Monte Grappa; giovedì 30 ottobre, Piazzale Forzinetti/in prossimità dell’Esercizio di vicinato; sabato 1 novembre, Corso Matteotti/angolo Piazza Monte Grappa; martedì 4 novembre, Piazzale Forzinetti/in prossimità dell’Esercizio di vicinato..
Giovedì 6 novembre, alle ore 20:30, con il patrocinio del Comune di Varese, si terrà nella sala Montanari (ex cinema Rivoli) in via Bersaglieri 1, un incontro pubblico su “Sanità italiana allo sbando e medici cubani in Italia. Perchè ne abbiamo bisogno? Cosa ne sappiamo?”
All’incontro parteciperà la dottoressa Damarys Alvarez Zapata, coordinatrice della Brigata Medica Cubana operante in Calabria. Sono stati invitati e parteciperanno rappresentanti istituzionali, esponenti del sistema sanitario e associativo/sindacale del territorio.
«Durante lo svolgimento dei banchetti e nell’importante iniziativa del 6 novembre di cui sopra, verrà illustrata la Campagna nazionale straordinaria di raccolta fondi “Energia per la vita. Accendiamo la luce su Cuba!” a sostegno del sistema elettro-energetico cubano. Come risaputo, Cuba sta soffrendo dell’inumano rafforzamento del blocco statunitense, adottando sempre più nuove e illegali misure coercitive, con il palese intento di asfissiare l’intero popolo cubano. I fondi raccolti nel corso delle iniziative dell’Associazione o tramite donazioni a un conto corrente dedicato, saranno destinati all’acquisto di prodotti, attrezzature e altri supporti tecnici per il funzionamento dei pannelli solari e, quindi, per garantire il funzionamento di scuole, ospedali, luoghi di lavoro e di cultura e di tutte le attività essenziali per far vivere l’isola e tutta la sua popolazione».
«Le iniziative suddette, infine, sono finalizzate anche a sensibilizzare l’opinione pubblica, cittadini/e e le diverse Organizzazioni della società civile, in occasione della 33^ votazione all’ONU di richiesta di porre fine all’anacronistico e criminale, coercitivo e unilaterale blocco (bloqueo) economico, commerciale e finanziario degli Stai Uniti contro Cuba. Da oltre 60 anni Cuba subisce quello che si configura come vero e proprio atto di guerra economica che: ostacola l’accesso a medicinali, alimenti, tecnologie, attrezzature e finanziamenti; colpisce la vita quotidiana del popolo cubano, causandogli sofferenze inumane; viola il diritto internazionale e le risoluzioni dell’ONU (che da decenni condanna il blocco a larghissima maggioranza). Si tratta di atto di guerra economica ingiusto rivolto contro un piccolo Paese sovrano; penalizza soprattutto bambini, anziani, disabili e malati; è un residuo ideologico della Guerra Fredda; è un crimine contro l’umanità. Ma Cuba non è sola! La comunità internazionale si schiera ogni anno contro il Blocco. Solo Stati Uniti e Israele sono a favore. È tempo che anche l’Europa e l’Italia si esprimano con recuperare la parte di dignità che giorno dopo giorno stanno perdendo».
«Il circolo Italia-Cuba “Comandante Fidel” di Varese invita tutta la cittadinanza, partecipando alle diverse iniziativa dello stesso, a esprimere solidarietà al popolo cubano, a manifestare per il rispetto della sovranità dei popoli e contro politiche di aggressione che non hanno futuro».
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