Il Meccanismo di Antikythera approda a Varese: una mostra che unisce Grecia antica e Olimpiadi 2026
Inaugurata nella sala immersiva della Camera di Commercio l'esposizione dedicata al primo calcolatore astronomico della storia. Un ponte culturale tra passato e futuro in vista dei Giochi invernali di Milano-Cortina

Un viaggio nel tempo che parte da oltre duemila anni fa e approda alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
La Camera di Commercio di Varese ha ospitato l’inaugurazione della mostra dedicata al Meccanismo di Antikythera, considerato il primo calcolatore astronomico della storia, in un evento che ha visto la partecipazione di autorità greche e italiane unite dalla volontà di celebrare un legame culturale millenario.
La mostra, promossa dall’Istituto Ellenico di Cultura in collaborazione con Confesercenti Lombardia, il Comune di Varese e il Comune di Bodio Lomnago, presenta al pubblico varesino la ricostruzione di uno dei più straordinari reperti archeologici mai rinvenuti nei fondali del mar Egeo: si tratta di un complesso congegno realizzato oltre duemila anni fa, capace di prevedere le eclissi solari e di calcolare con precisione le date di inizio dei Giochi Olimpici e di altre importanti competizioni sportive dell’antica Grecia.
«Attraverso un sofisticato sistema di ruote dentate, il meccanismo testimonia l’altissimo livello di conoscenza scientifica, matematica e meccanica raggiunto dagli antichi greci – ha spiegato il presidente dell’Istituto Ellenico di Cultura durante la cerimonia di apertura – Non si trattava solo di uno strumento scientifico, ma di un ponte ideale tra il cosmo e la cultura, tra la scienza e la celebrazione del corpo e dello spirito umano, valori fondanti della civiltà greca».
La scelta di portare questa mostra a Varese proprio ora non è casuale. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, l’esposizione assume un significato particolare, creando un filo rosso tra i Giochi antichi nati in Grecia e quelli moderni che tra pochi mesi animeranno il Nord Italia. «Le Olimpiadi moderne, nate sul solco di quelle antiche, rappresentano ancora un simbolo di pace, collaborazione e fratellanza tra i popoli» ha sottolineato il presidente dell’Istituto, ricordando come l’antica tradizione della tregua olimpica possa essere di ispirazione anche all’attuale situazione internazionale.
«Avere il Meccanismo di Antikythera qui a Varese ci ricorda che l’ingegno umano non ha confini, né di tempo né di spazio – ha commentato Mauro Vitiello, Presidente di Camera di Commercio di Varese – Questa mostra rappresenta un’occasione per noi di connetterci con una meraviglia dell’antichità e con la grandezza dei prossimi Giochi Invernali. È un invito a esplorare, a imparare e a sentirsi parte di un grande evento globale che unisce sport, innovazione e cultura».
Il vicesindaco di Varese Ivana Perusin ha poi evidenziato l’importanza dell’evento per il territorio: «Crediamo molto nella capacità di creare relazioni non soltanto interne al nostro paese, ma con i paesi che ci sono vicini e che hanno una storia molto comune alla nostra. Per noi le Olimpiadi si avvicinano e rappresentano una grandissima opportunità per far vedere il nostro territorio». Pur non ospitando gare olimpiche, Varese infatti sta già accogliendo squadre in allenamento nel palaghiaccio cittadino, confermando il suo ruolo attivo nell’evento.

Rosita De Fino, direttrice di Confesercenti Lombardia ufficio di Varese, ha ringraziato la Camera di Commercio per l’ospitalità nella sala immersiva del centro città, sottolineando come questa sia la prima tappa di un percorso espositivo che si amplierà ad altri comuni e sedi istituzionali.
Stefania Cipoalt, presidente del Gruppo Donne di Confesercenti, ha raccontato la genesi del progetto: «Questa iniziativa è nata grazie al sindaco di Bodio Lomnago, Eleonora Paolelli, che ci ha portati in Grecia per celebrare il gemellaggio tra Bodio Lomnago e OraioKasto, dove abbiamo avuto un’accoglienza meravigliosa. Ci siamo sentiti accolti come a casa e al rientro ho bussato alla porta della Camera di Commercio chiedendo altrettanta accoglienza, e trovando subito porte spalancate».
L’obiettivo, ha spiegato, è celebrare le Olimpiadi raccontando come nell’antichità questo strumento facesse il countdown verso gli eventi importanti. «È una mostra semplice, pensata soprattutto per le scuole, perché i bambini possano conoscere le nostre origini e capire che siamo frutto di tutto quello che è successo nei secoli nei nostri paesi».
La mostra, che ha carattere itinerante, dopo Varese toccherà Bodio Lomnago, la Regione Lombardia e Milano, con l’auspicio di diventare una “cassa di risonanza” per un messaggio di unità culturale tra popoli. «In un momento come questo è importante ricordare che i nostri paesi sono uniti dalle persone, dalle mani che si sono strette per creare questo evento» ha concluso Cipoalt.
All’inaugurazione erano presenti anche il rappresentante della Provincia di Varese Michele di Toro, dell’Ambasciata di Grecia e della Chiesa greco-ortodossa di Milano. La mostra è visitabile fino a fine ottobre dal lunedì al venerdì: dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 presso la sala immersiva della Camera di Commercio di Varese ed è aperta a scuole, famiglie e appassionati di storia antica e innovazione tecnologica.
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