Riparte Green School: Varese guida la sostenibilità nelle scuole con nuovi criteri UNESCO e una rete territoriale sempre più forte
Durante l’evento di lancio a Villa Recalcati presentate le novità del programma, il progetto natalizio per diffondere la cultura green e il rinnovato Patto Educativo di Comunità con enti, scuole e imprese del territorio.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico prende ufficialmente il via anche l’edizione 2025/2026 del programma Green School, l’iniziativa che da oltre quindici anni promuove l’educazione ambientale e la cittadinanza sostenibile nelle scuole della provincia di Varese.
Nato nel 2009 come progetto sperimentale e oggi riconosciuto a livello internazionale, il programma è coordinato dal Comitato Tecnico Scientifico composto da Provincia di Varese, Università degli Studi dell’Insubria, Agenda 21 Laghi, Cast ONG e Joint Research Centre (JRC) di Ispra.
Le scuole che aderiscono a Green School si impegnano a integrare l’educazione allo sviluppo sostenibile nei propri curricoli, adottando buone pratiche per la riduzione dell’impatto ambientale e coinvolgendo studenti, famiglie e comunità locali in percorsi concreti di cambiamento.
Grazie alla costanza e alla qualità del lavoro svolto, la certificazione Green School delle scuole varesine ha ottenuto lo scorso anno il riconoscimento di conformità ai Green School Quality Standards di UNESCO, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi della Greening Education Partnership, che mira a rendere “green” almeno il 50% delle scuole del mondo entro il 2030.
Nel solo anno scolastico 2024/2025 sono stati 106 i plessi certificati in provincia di Varese, di cui 21 in classe A e 32 in classe B, confermando il territorio come una delle realtà più attive e virtuose in Italia nel campo dell’educazione alla sostenibilità.
L’evento di lancio a Villa Recalcati

Mercoledì 8 ottobre 2025, nella Sala Convegni di Villa Recalcati a Varese, si è tenuto l’evento di lancio del programma Green School 2025/2026. L’incontro, introdotto da Paolo Landini di Provincia di Varese, ha ribadito il valore della collaborazione tra le tre reti che sostengono il progetto – Comitato tecnico-scientifico, rete delle scuole e rete dei soggetti territoriali – sottolineando come “queste tre identità debbano dialogare e collaborare per rendere più efficace l’azione educativa e ambientale”.
A portare i saluti iniziali è stata Katia Cattaneo (in sostituzione del dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Giuseppe Carcano, poi giunto in sala), che ha ricordato “l’importanza di far crescere cittadini consapevoli, dai bambini dell’infanzia fino agli studenti delle superiori, perché l’ambiente ha bisogno di azioni concrete e quotidiane”. Carcano, intervenuto successivamente, ha sottolineato come “Green School non è una moda ma una realtà solida, nata nel 2009 e cresciuta grazie al lavoro condiviso di rete e di comunità”, invitando a “raggiungere il 100% di scuole coinvolte”.
Università, JRC e Agenda 21 Laghi: scienza e territorio insieme
Nel corso dell’evento sono intervenuti anche Elena Maggi dell’Università dell’Insubria e Philip Costeloe del Joint Research Centre (JRC) di Ispra, che hanno rimarcato il ruolo scientifico e divulgativo delle istituzioni accademiche nel sostenere il progetto. Maggi ha ricordato come “Green School sia una delle esperienze più significative di educazione alla sostenibilità promosse dal nostro Ateneo”, mentre Costro ha evidenziato che “è un privilegio poter contribuire, come centro di ricerca europeo, a diffondere conoscenza e consapevolezza tra i cittadini di domani”. Ha portato i saluti anche Agenda 21 Laghi, capofila storico del progetto, ricordando come dal 2009 a oggi oltre 845 scuole, 137.000 studenti e 32.000 insegnanti abbiano partecipato al programma in tutta Italia.
Nuovi criteri di valutazione in linea con gli standard UNESCO
La coordinatrice Paola Sacchiero (Cast ONG) ha poi illustrato i nuovi criteri di valutazione per la certificazione 2025/2026, aggiornati per allinearli alle quattro dimensioni chiave indicate da UNESCO:
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School governance – politiche e risorse partecipative per la sostenibilità;
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Facilities & operations – pratiche concrete su energia, rifiuti, acqua e cibo;
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Teaching & learning – educazione allo sviluppo sostenibile integrata nel curricolo;
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Community engagement – coinvolgimento attivo delle comunità.
Le scuole dovranno dimostrare la presenza di un gruppo operativo interno, il monitoraggio delle buone pratiche e l’integrazione del progetto nel curricolo e nel PTOF, con un punteggio minimo di 50 punti per la certificazione.
Patto Educativo di Comunità: alleanze per azioni concrete
Paolo Landini ha poi presentato le attività legate al Patto Educativo di Comunità, che riunisce enti pubblici, privati, imprese e associazioni con l’obiettivo di promuovere progetti congiunti a supporto delle scuole. “Non basta firmare un patto – ha spiegato – ma serve sviluppare azioni concrete, condivise tra soggetti diversi per evitare duplicazioni e creare sinergie reali”. Il Patto 2024/25 ha coinvolto 21 enti e prevede per quest’anno nuove adesioni e collaborazioni.
“Natale Green”: la sostenibilità che si regala
Tra le novità di quest’anno anche il progetto “Natale Green”, presentato da Francesca Cecchin di Green School: una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che prevede la vendita di kit di biglietti d’auguri sostenibili. Ogni kit, composto da cinque biglietti realizzati in carta riciclata, al prezzo simbolico di 5 euro, contribuirà a finanziare le attività educative e gli eventi del programma. “Vogliamo portare il messaggio della sostenibilità anche fuori dalle scuole – ha spiegato Cecchin – e far conoscere Green School a un pubblico sempre più ampio”.
I soggetti aderenti al Patto
Dopo la presentazione del progetto “Natale Green”, la giornata è proseguita con gli interventi dei soggetti aderenti al Patto Educativo Green School Varese 2025-2026, che hanno illustrato le attività in programma per il nuovo anno scolastico.
Fanno parte del Patto:
Acinque Energia, Alfa Varese, Camera di Commercio di Varese, Associazione Ragazzi con l’Ava, Alveare di Buguggiate, Lati Industria Termoplastici, LeriTi Acqua Gas, Altirmenti, Il Bosco della Terra, Comune di Busto Arsizio, Legambiente, Naturalista Insubria, ARPA Lombardia, ARS Ambiente, Fridays for Future Varese, Plastic Free, SPIN Varese, Club Alpino Italiano (CAI Varese), Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, VareseNews.
Una rete di scuole in crescita
Camilla Varchi, docente dell’Istituto Galilei di Busto Arsizio, ha in ultimo presentato la Rete di Scopo Green School della Provincia di Varese, che oggi conta 19 istituti di ogni ordine e grado. “È uno spazio di confronto e progettazione condivisa – ha detto – dove le scuole si scambiano esperienze, pianificano attività comuni e costruiscono insieme percorsi di educazione sostenibile”. Il primo incontro della rete è fissato per il 16 ottobre.
Informazioni
Per partecipare alle iniziative o aderire al Patto Educativo di Comunità: https://bit.ly/pattoeducativocomunita_varese
Per maggiori informazioni sul programma Green School: https://bit.ly/eventolancio_gs2025
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