
Saronno
Torna l’arte nel foyer del Teatro di Saronno con la mostra “Fragmenta Aeterna” di Franco Fioriti
La mostra – curata da Sabrina Romanò – sarà visitabile fino al 23 novembre nel foyer del Teatro Giuditta Pasta in occasione degli spettacoli e negli orari di apertura della biglietteria

Nuovo appuntamento con “Art Foyer”, un’iniziativa organizzata dalle associazioni Helianto e Artigianarte per portare l’arte visiva in uno spazio unico come il foyer del Teatro Giuditta Pasta di Saronno.
Domenica 5 ottobre alle 18 si inaugura una nuova esposizione, con la mostra “Fragmenta Aeterna” di Franco Fioriti.
La mostra – curata da Sabrina Romanò – sarà visitabile fino al 23 novembre al Teatro Giuditta Pasta in occasione degli spettacoli e negli orari di apertura della biglietteria.
L’arte di Franco Fioriti
Franco Fioriti, classe 1977, è un graphic designer e artista visivo con una formazione accademica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. La sua ricerca artistica si nutre di esperienze eterogenee: dall’aerografia su accessori sportivi per Moncler durante la Milano Fashion Week, alla post-produzione fotografica per riviste di moda come “L’Officiel Italia”, fino al ruolo di docente per la realizzazione di murales presso il Liceo Classico Legnani di Saronno.
La sua pratica riflette una sintesi tra tecnica e sensibilità estetica, con uno sguardo sempre attento all’evoluzione del linguaggio visivo contemporaneo.
Una barchetta di carta
L’artista crea immagini montate con Photoshop, partendo da foto reali senza utilizzare l’intelligenza artificiale. Utilizza tecniche moderne e strumenti innovativi spesso criticati ma con l’obiettivo di raggiungere il suo scopo: provocare lo spettatore, suscitando in lui emozioni forti. Il concetto di arte, secondo lui, non deve limitarsi alla bellezza oggettiva ma deve essere un mezzo per trasmettere sentimenti intensi.
Il segno distintivo delle sue opere è una barchetta di carta che simboleggia la precarietà della società odierna. Le sue opere rappresentano la realtà cruda in cui viviamo; infatti, si tratta di una continua lotta alla ricchezza e al potere, distogliendo l’attenzione sulle mancanze della società. Attraverso il suo lavoro desidera avvertire il pubblico sulla differenza tra la realtà in cui viviamo e il mondo dei social, in cui le persone ambiscono a ideali irraggiungibili.