Il secondo ospedale di comunità dell’Asst Sette Laghi non sarà a Cuasso

La sindaca Bonora, dopo aver incontrato il direttore Moreno, annuncia che il cantiere è fermo e che i fondi PNRR verranno utilizzati da un'altra parte. Il destino del presidio cuassese torna a essere oscuro

Incendio all'ospedale di Cuasso al Monte

Il secondo ospedale di comunità dell’Asst Sette Laghi non sarà a Cuasso al Monte. L’annuncio è arrivato dalla sindaca Loredana Bonora in un annuncio sui social.
Loredana Bonora spiega che, dopo aver incontrato il nuovo direttore Mauro Moreno ha spiegato che l’intervento di ristrutturazione del vecchio padiglione di medicina si è fermato a causa dei danni vandalici e che i fondi PNRR destinati a realizzare i 20 posti letto dell’ospedale di comunità saranno diretti altrove.

L’azienda ospedaliera ammette che Regione Lombardia sta studiando un’ipotesi alternativa per mantenere il finanziamento iniziale senza aggiungere ulteriori dettagli.
Dove si farà il secondo ospedale di comunità dopo quello di Luino? Sarà più centrale rispetto al capoluogo o verrà mantenuto in Valceresio? Al momento non si sa.  Ci sono ipotesi al vaglio a livello ministeriale.

L’unica certezza è che per il presidio di Cuasso al Monte si sta definendo un progetto alternativo che verrà finanziato con fondi regionali.

Grande incertezza, dunque, sul futuro del presidio che sembra aver perso attrattività anche per il polo dedicato alla riabilitazione pneumologica e al centro di ricerca dell’Università dell’Insubria. Quell’idea annunciata con grande enfasi ad Arcisate non rientra tra gli stanziamenti in essere e rimane solo come progettualità sulla carta, con un  capitale potenziale di 24 milioni di euro.

La sindaca di Cuasso ha chiarito una situazione che era ormai evidente. Il prossimo 21 novembre ad Arcisate ci sarà una riunione aperta a tutti i cittadini della valle. I sindaci della Comunità Montana del Piambello, hanno scritto a Regione Lombardia e ad ASST Sette Laghi chiedono risposte chiare su alcuni punti:

“Perché non si è prevenuto il vandalismo che inevitabilmente avrebbe compromesso la ristrutturazione? Perché viene garantita la ristrutturazione dell’immobile se non si sa se resterà un Ospedale di Comunità o se verrà chiuso definitivamente? Il territorio sarà privato di questo presidio o esiste già la volontà di spostarlo altrove? Che fine ha fatto il progetto del Centro Pneumologico d’Eccellenza finanziato nel 2022 con oltre 1 milione di euro? Cosa dobbiamo aspettarci entro la scadenza del 2026? A che punto sono le indagini sull’incendio del 2024?”.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Novembre 2025
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