Dopo l’incendio di Laveno “situazione sotto controllo, ma servono case per le famiglie”

Quattro i nuclei senza casa. Attesa la valutazione statica sull'immobile. Il sindaco Luca Santagostino fa il punto e avverte: "Raccolta fondi del Comune per evitare truffe, online altre iniziative poco chiare"

Il girono dopo l'incendio di Laveno

Incendio in via XXV Aprile, il punto con il sindaco Santagostino: A quattro giorni dall’incendio che sabato 29 novembre ha colpito l’immobile di via XXV Aprile, a Laveno Mombello, la situazione è in costante monitoraggio. Sul posto restano i vigili del fuoco con interventi mirati per spegnere i piccoli focolai che continuano ad accendersi nel magazzino, dove parte del materiale non è bruciato completamente. «Abbiamo installato una telecamera termica che misura in tempo reale eventuali rialzi di temperatura» spiega il sindaco Luca Santagostino. «In questo modo è possibile intervenire immediatamente. Da quel punto di vista è tutto sotto controllo».

La zona più colpita dall’incendio resta totalmente chiusa, anche al passaggio pedonale, in attesa della perizia tecnica di staticità prevista per questa mattina. «Alle 11 di oggi l’ingegnere incaricato farà una valutazione tecnica per capire se la struttura regge e con quali modalità si potrà riaprire la strada» aggiunge il sindaco. «Capiremo se sarà possibile riaprire subito, se servirà un senso unico alternato o se si potrà tornare alla normalità. Dipenderà dalla relazione tecnica».

La viabilità modificata sta creando difficoltà soprattutto a due attività commerciali che si trovano appena oltre il punto interessato. «Il tratto chiuso è solo quello davanti al negozio incendiato. Il supermercato e il ristorante sono raggiungibili tranquillamente facendo un giro diverso».

Sul fronte dell’assistenza alle famiglie, quattro nuclei sono ancora senza casa. «Una famiglia è ospitata in una nostra struttura, le altre sono temporaneamente da parenti o amici» spiega il sindaco. «Stiamo cercando soluzioni abitative almeno fino a metà gennaio. Tutte le famiglie erano in affitto, quindi l’obiettivo è trovare appartamenti disponibili per un periodo più lungo, anche nei comuni limitrofi». I nuclei da ricollocare sono di cinque, quattro e due persone, mentre una famiglia è già rientrata nella propria abitazione perché non ha subito danni e un’altra dispone di una seconda casa.

Sul tema delle donazioni, il Comune ha scelto di attivare un conto corrente dedicato gestito dai servizi sociali. «Lo abbiamo fatto per evitare truffe» chiarisce Santagostino. «In rete ho già visto iniziative poco chiare. Chi conosce direttamente le famiglie può ovviamente aiutarle, ma per chi non le conosce è importante avere una garanzia». Gli indumenti, invece, non servono più: «Ne sono arrivati tantissimi, anche più del necessario».

Tutti gli eventi

di dicembre  a Materia

Via Confalonieri, 5 - Castronno

di
Pubblicato il 03 Dicembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.