Giorgio Vicentini presenta il suo “Menu della Pace”
Piccoli piatti d’artista per parlare di dono, rinuncia e leggerezza in un’epoca che ha bisogno di gentilezza
Un piatto senza cibo, ma pieno di significato: è il cuore delle nuove opere chiamate “Menu della Pace” dell’artista Giorgio Vicentini, che ha scelto la via della sottrazione e della delicatezza per raccontare un gesto semplice ma potente, quello del dono gratuito.
L’opera nasce a Induno Olona, paese dove Vicentini vive e lavora, e prende forma attraverso una serie di piccoli piatti in cartone vegetale, ritagliati, scontornati, trasformati in oggetti artistici che – pur nella loro apparente leggerezza – portano con sé un messaggio forte e urgente: la rinuncia come scelta consapevole, la generosità come atto di bellezza, la pace come condizione possibile.
L’arte della rinuncia: un gesto ironico ma profondo
«In un’epoca complessa come l’attuale, dove generosità e grazia scarseggiano – scrive l’artista – ho pensato di dipingere, scrivere ma soprattutto scontornare piccoli piatti di cartone vegetale che ho intitolato Menu della Pace, scelti come testimoni di un’apparente e ironica rinuncia».
Vicentini definisce le sue operine come “una geografia mobile”, allegra e colorata, capace di parlare a chi guarda con leggerezza e profondità. Il vuoto al centro dei piatti diventa così spazio simbolico: non più assenza, ma possibilità.
Un invito a donare, senza chiedere nulla in cambio
Lontano da ogni retorica, il progetto si pone come testimonianza silenziosa di una disponibilità a “stare al mondo” in modo diverso. Ogni piatto è privato di qualcosa, ma proprio per questo riesce a comunicare un’offerta: non materiale, ma etica ed emotiva.
In un tempo dove spesso domina l’accumulo e il consumo, il Menu della Pace si propone come un gesto di sottrazione che diventa atto creativo e politico.
L’artista e il territorio
Giorgio Vicentini è una figura ben nota nel panorama artistico varesino. La sua ricerca, da anni, attraversa linguaggi diversi – dalla pittura all’installazione – sempre con una forte attenzione alla relazione tra l’opera, lo spazio e il contesto sociale.
Con il Menu della Pace, Vicentini torna a proporre un’arte relazionale e accessibile, che si rivolge a tutti e interroga ciascuno su ciò che davvero è essenziale.
Giorgio Vicentini
Via Giovanni Comi, 57
I-21056 Induno Olona (Va)
www.giorgiovicentini.it
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