“Senza le autonomie questi provvedimenti non servono”

"C’è l’emergenza? Si fanno provvedimenti di urgenza? E allora con la stessa fretta e logica si faccia il federalismo e la carta delle autonomie. Altrimenti ci prendono tutti in giro e si spostano solo i tempi dei problemi". Attilio Fontana è in vacanza in montagna, ma si accende in un attimo appena si chiede come vede la manovra. 
"In queste ore mi hanno chiamato in tanti (c’è una sua lunga intervista su Repubblica e Il Messaggero di Roma) perché è chiaro che alla Lega non piace questa situazione, ma del resto la verità è che noi siamo un partito dell’8% e non riusciamo a convincere il 92%".
La Padania di oggi titola quasi trionfante sul fatto che le pensioni non sarebbero state toccate, ma ormai sembra tutta una manfrina solo per scongiurare l’ira di tanti della base che iniziano a rumoreggiare seriamente.
"In Italia prendiamo decisioni con provvedimenti di urgenza, ma mi domando non si potrebbe ragionare in modo più organico e meno estemporaneo? Che senso ha attivarsi in fretta e furia in ogni direzione possibile quando invece potremmo fare davvero le riforme strutturali? Il timore è che non ci sia la vilontà politica, a partire dal nostro alleato la cui componente meridionalista è sempre più forte. Qualcuno bisognerà pur scontentare e invece il Governo teme qualsiasi provvedimento".
Sull’uscita di ieri di Formigoni, il sindaco di Varese è molto lapidario: "non sono affatto d’accordo. È questa l’ora di fare il federalismo e non di dichiararlo morto".