Il sindaco Fontana difende le ronde: “Secondo me funzionano”
Durante la firma dei patti per la sicurezza davanti al prefetto e al presidente della provincia, il sindaco cita come esempio virtuoso proprio le cosiddette ronde. Che però secondo alcuni non vanno così bene
«La sicurezza nella nostra città è molto migliorata grazie ai patti della sicurezza e grazie ai volontari voluti dal ministro Maroni che pattugliano le strade di Varese». Il sindaco Attilio Fontana loda le ronde e riapre una questione dibattuta. Durante la firma dei patti per la sicurezza, con i comuni di Gallarate e Busto Arsizio, ha citato davanti al prefetto e al presidente della provincia, come esempio virtuoso, proprio le cosiddette ronde, che a Varese starebbe funzionando senza alcun problema. Una difesa d’ufficio dopo le polemiche delle settimane scorse: i giornali sottolineano che le ronde sono infatti il punto debole, finora, del pacchetto sicurezza voluto dal ministro Maroni. I dati dimostrano invece che il rinforzo dei metodi tradizionali di repressione del crimine, come polizia e carabinieri, controlli sulle strade e presenza delle volanti in città, danno dei risultati buoni, con la diminuzione in provincia dell’8% dei reati.
Secondo alcuni – e la stampa locale lo ha sottolineato più volte – le ronde a Varese non stanno funzionando per nulla e sono pressoché inesistenti in città. In questo momento l’associazione degli “Angeli urbani” garantisce solo il turno del sabato pomeriggio e del giovedì sera, ma non sempre il turno serale viene rispettato.
Il sindaco Fontana però non è d’accordo: «Ma io le ho viste anche il venerdì sera durante l’apertura dei negozi serali e le notizie che ho è che c’è soddisfazione per il servizio».
Il senso della legge era però quello di offrire un aiuto nell’osservazione della città e vederle in strada solo un pomeriggio alla settimana è forse poco. Un quotidiano locale il mese scorso ha persino chiesto ai suoi lettori, in un sondaggio, se non fosse il caso di abolirle. Sempre durante le riunione dei patti per la sicurezza in Provincia è emerso che in Prefettura non è giunta alcuna nuova richiesta per nuovi volontari e nessuno si è aggiunto agli 80 circa diplomati lo scorso autunno.
Secondo l’assessore alla polizia locale Calo piatti il servizio è ancora sottodimensionato. Il sindaco Fontana però fa una battuta: «Se così fosse direi che è meglio poco che nulla, giusto? Ma osservo anche che avevate tanta paure prima, mentre adesso invece scoprite che ce ne sono anche meno di quelle che vorremmo, beh allora vuol dire che erano una buona idea».
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