Una residenza per anziani autosufficienti a Sant’Edoardo
La residenza "Magistrelli-Armiraglio", da 16 posti, ha sede in via Catullo: nasce da un'iniziativa della Fondazione Giannina e Annibale Tosi. Agli ospiti si chiede solo un contributo spese da tre euro al giorno
Un nuovo ed importante servizio per la terza età nasce a Busto Arsizio. La residenza per anziani “Magistrelli-Armiraglio” nasce da un’iniziativa della Fondazione Giannina e Annibale Tosi ed è destinata ad ospitare persone anziane bisognose o disabili purchè autosufficienti.
Questa opportunità è stata offerta al territorio di Busto Arsizio grazie al grande gesto di generosità della signora Giannina Tosi, che ha ritenuto di mettere a disposizione un immobile di sua proprietà, che si sviluppa su tre piani, per mq. 300 per piano e con un giardino di mq. 1300, ad uso esclusivo degli ospiti della residenza.
La residenza si trova in via Catullo, 10 (rione Sant’Edoardo) ed è composta da 9 unità abitative suddivise tra bilocali e monolocali, completi di bagni e cantine, oltre ad ampi saloni comuni adibiti alle attività ricreative; la struttura è provvista di ascensore, di impianto centralizzato per il riscaldamento e l’acqua calda, di impianto per il ricircolo dell’aria e di un moderno impianto antincendio. Ogni unità abitativa è arredata con blocco cucina con piastre elettriche per motivi di sicurezza, frigorifero, congelatore, forno, lavatrice, TV e videocitofono.
La conduzione della residenza è di tipo molto familiare ed ogni ospite può, in completa autonomia, gestire il proprio tempo.
La Fondazione Giannina e Annibale Tosi non ha scopo di lucro e non viene chiesto agli ospiti un affitto, ma solo un modesto contributo alle spese di gestione, che viene quantificato in 3 (tre) euro al giorno – poco più del costo di un cappuccino con brioche.
I posti disponibili sono 16 di cui 6 già occupati ed altri in fase di valutazione.
Le persone, singole o coppie, cui verrà data la possibilità di alloggiare nella struttura, saranno individuate anche in collaborazione con l’Assessorato alla Famiglia, grazie al prezioso lavoro delle assistenti sociali.
L’Assessore Mario Crespi, che stamane ha presentato l’iniziativa in comune, ha voluto sottolineare come "ancora una volta, la generosità e l’altruismo dei bustocchi ci hanno lasciato letteralmente a bocca aperta. Ritengo ormai di avere conosciuto tantissime realtà sociali dell’intera regione Lombardia e non solo, ma una cosa del genere mai mi era capitato di incontrare. Tutta la città deve rendere onore a queste fantastiche persone tra cui mi piace citare, oltre naturalmente alla signora Giannina Tosi, Piero Magistrelli, Franco Mazzucchelli, Rosi Armiraglio, il compianto Bruno Tosi e l’ingegner Ercole Milani, progettista e direttore dei lavori".
Per accedere alla residenza bisogna presentare una domanda che viene poi valutata da una Commissione che analizza i requisiti dei richiedenti in modo da verificarne la corrispondenza a quelli che sono gli obiettivi e le finalità da sempre perseguiti dalla Fondazione.
In particolare si pone attenzione alle esigenze di persone anziane, indigenti, sole o comunque senza qualcuno che possa prendersi adeguatamente cura di loro. Priorità, infine, viene data a persone già residenti nel Comune di Busto Arsizio.
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