Nuovo atto vandalico a Bardello, colpito l’asilo. Il Sindaco “Sono molto arrabbiato”
Il sindaco Puggioni è amareggiato da una situazione che si protrae da due anni e che non sembra avere soluzione. L'incontro con i genitori di un gruppo di ragazzini non ha sortito gli effetti sperati
Da due anni Bardello convive con micro episodi vandalici. Le telecamere di sorveglianza, ma anche i canali social, hanno inquadrato più volte un gruppo di ragazzini tra i 13 e 17 anni : « Nel 2019 abbiamo convocato in Comune i genitori di questi giovanissimi – spiega il sindaco Luciano Puggioni – cercavamo un dialogo costruttivo per collaborare. Si tratta di maschi e femmine, che vorremmo più rispettosi verso la comunità e i beni che sono di tutti. Purtroppo, non abbiamo ottenuto molti risultati e i danneggiamenti continuano».
L’ultimo gesto ha preso di mira la scuola dell’infanzia, lasciata al buio e al freddo perché qualcuno ha rotto il pulsante del quadro elettrico: « Si sono accorte le maestre arrivate alle 7 per il preasilo – spiega il sindaco – hanno avvertito il volontario che è venuto e ha aggiustato il danno. Sono ormai troppi i piccoli gesti incivili e stanno esasperando la comunità. Io cerco di dissuadere i residenti dal prendere iniziative personali di tutela. Mi auguro che i genitori ci aiutino a controllare questi loro figli».
Il mese scorso è stata presa di mira la colonnina dell’Enel X per la ricarica delle auto elettriche, sono stati svuotati degli estintori, è stato distrutto il pluviale in rame della costruzione a disposizione della pro loco per le feste.
Durante la seconda ondata pandemica, Bardello è stato tra i comuni più colpiti: « Avevamo anche 50/60 positivi e nel parco assistevamo ad assembramenti. Non potevamo permetterci che la situazione diventasse ancora più grave, così ho chiuso il parco. Una scelta difficile che è stata molto contestata, ma non potevamo agire diversamente».
Le telecamere del paese hanno visto il gruppo di giovanissimi amici emigrare così dal parco alla chiesa e alla scalinata che porta al ponte sul Bardello: « Sono davvero arrabbiato perché non si riesce a trovare una soluzione comune. Noi mettiamo a disposizione anche i nostri servizi sociali ma non possiamo sostituirci alle famiglie. E dall’altra parte solo silenzio»
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Qui non si tratta di sostituirsi alle famiglie ma sanzionarle a dovere visto che sono responsabili della (male) educazione dei figli. Certe persone ci “sentono” solo quando sono colpite nel portafoglio.