La “Voce delle Stelle” comincia a farsi sentire

Per adesso è poco più di un brusio, ma presto si sentirà forte e chiara: è la "Voce delle Stelle" che non c’entra nulla con gli oroscopi e con gli ufo ma è il titolo dell’annuale serata di gala dedicata allo sport disabile, organizzata per l’ottavo anno dal giornalista Roberto Bof.
L’appuntamento è per il prossimo 25 novembre, un giovedì, alle 21 nell’ormai consueta sede del Cinema Teatro Vela di via Sanvito a Varese che nelle ultime edizioni ha fatto registrare un pienone clamoroso, perché è davvero raro riempire sale così capienti quando si affrontano certe tematiche.
Un motivo in più per non "bigiare", visto che la nostra provincia è all’avanguardia per lo sport paralimpico (basta pensare al centro federale di canottaggio a Gavirate, alle tappe del Giro d’Italia di handbike e alle mille attività portate avanti da decine di associazioni) anche grazie a questo appuntamento cresciuto anno dopo anno e sempre più partecipato.
Intanto iniziano a trapelare i nomi di alcuni dei protagonisti che saliranno sul palco del "Vela" per portare la propria testimonianza; ci sarà per esempio Santino Stillitano, portiere della nazionale di sledge hockey che ha partecipato alle Paralimpiadi di Vancouver; ci saranno i ragazzi dei Viking Malnate, neonata squadra di baseball per non vendenti ma anche gli atleti che partecipano alle gare per disabili intellettivi, a quelle di adaptive rowing e di paraciclismo. E poi due nuove amiche, Bebe Vio dell’associzione Art4sport e Giusy Versace.
L’omaggio a Carlo Chiodi, un grande sostenitore del gala che se n’è andato troppo presto, tornerà anche in questo 2010 con la premiazione di due giovani giornalisti varesini che riceveranno un riconoscimento (non una coppa ma un… mezzo di lavoro) dalla moglie di Carlo, la signora Jizel.
Tra il pubblico non mancheranno tanti volti noti dello sport professionistico della provincia; tra gli altri hanno già risposto all’invito la Pallacanestro Varese, il Varese 1910 e la Yamamay Futura Volley. Anche istituzioni e associazioni non mancano: se la onlus Sestero è il motore trainante dell’iniziativa non mancano i contributi della Provincia e del Comune di Varese, della Direzione sociale dell’Asl, di Inail, Azienda Ospedaliera, Cesvov, Avis e del Centro Naturabile di Varallo Pombia.
L’entrata è come sempre gratuita e, come da tradizione, senza posti numerati: chi trova posto si siede, gli altri stanno in piedi e anche questo è un modo informale per ricordarci che siamo tutti uguali.
La marcia sul Vela è già iniziata!