Raccolta firme contro il degrado urbano

A seguito dei nostri appuntamenti al gazebo in Corso Italia al sabato ultimo di ogni mese contro il degrado abbiamo raccolto intense testimonianze di numerosi cittadini saronnesi e non. Da quello che emerge è un  quadro giudicato dal cittadino un po’ trascurato e spaesato.

Non imputo colpe per il degrado  in cui è oggi Saronno al Sig.Sindaco Luciano Porro.

E’ il responsabile Michele Castelli del movimento Diamo più FORZA all’ITALIA a precisare che la raccolta firme in atto contro il degrado urbano non vuole essere in alcun modo una presa di posizione contro l’attuale sindaco in quanto non è da imputare alla sua persona giuridica a seguito l’attuale degrado urbano ;però confidiamo prenda provvedimenti veloci anche eventualmente provvisori,perché i molti cittadini che spontaneamente vengono al nostro banchetto a dire la propria non condividono questa situazione di stallo e  analizzando la prospettiva si percepisce quasi un’aspetto deforme ehe con l’arte con ha nulla in comune.(Si sta descrivendo lo stabile tra Via Milano e Via Varese). Non da meno il nostro tessuto urbano cerato e impostato dai nostri operatori ha sempre cercato di rispettare ,educare e rendere laboriosa tutta la città in tutti i suoi aspetti anche critici.

Il deterioramento del rivestimento del manto stradale,dei marciapiedi,che anche un cieco vedrebbe per non inciampare ,è molto palese ed è forse il caso di intervenire tempestivamente visto gli incidenti che continuano ad verificarsi.

Per quanto riguarda le ultime affermazioni e il discorso del nostro Sindaco che pare  ricordare che non è di sua competenza il plesso nominato e incriminato per il degrado in cui versa in quanto risulta proprietà privata,assolutamente non è possibili condividere queste scelte perché moralmente colpisce i cittadini e quindi provoca un disagio sociale e il Comune se vuole può trovare qualche soluzione(volere=potere).

Sono pertanto a disposizione per trovare alternative allo stallo odierno e contribuire a eliminare  questi fatti incresciosi

Mi sento di dire che la dialettica della politica alcune volte va anteposta ai progetti concreti,operanti e velocizzati.

Questo è quello che i cittadini vogliono:poche parole + fatti.