Da giornalista ad artista. Giorgio Piccaia espone al Teatro di Varese

Dall’arte della penna a quella del pennello. Giorgio Piccaia, editorialista della rivista Varese Mese presenta al teatro di Varese due opere pittoriche raffiguranti San Francesco in meditazione. I dipinti speculari, uno molto lineare e sereno l’altra più sofferto e meditativo, hanno contaminato il tour musicale del Riki Cellini Trio al MIV di Varese, al Paprika Jazz Club di Dalmine e ai Mirti di Bregazzana. Sono stati esposti da dicembre a gennaio a Conturbia presso la chiesa di San Giorgio. I due San Francesco viaggiano in luoghi anche profani, portando la riflessione che la vita è semplicità nei rapporti tra uomini e amore per la natura.

Giorgio Piccaia nato a Ginevra, studi in architettura al Politecnico di Milano, è stato assistente di Corrado Levi, produttore di arte e di architettura. Tra gli anni 70 e 80, lavora, sia in Polonia sia in Italia, con Jerzy Grotowski, una delle figure di spicco dell’avanguardia teatrale del novecento, negli anni ottanta realizza una serie di happening presso la facoltà di architettura di Milano. Dipinge da sempre. È figlio d’arte, il padre Matteo è un maestro dell’arte novecento. È editorialista della rivista Varese Mese.