Mistero gaudioso in pediatria: una bambina porta regali a tutti i ricoverati
La famiglia della ragazzina ha chiesto l'anonimato, ma il gesto spontaneo non ha mancato di colpire il personale dell'ospedale
Venti pacchi regalo, uno per ogni piccolo ricoverato nel reaprto pediatria dell’ospedale di Busto Arsizio, A portarli però non era Babbo Natale, che è stato… bruciato sul tempo. Arriverà domani, 24 dicembre, portando le strenne natalizie di Agesp in reparto.
È stata invece una piccola benefattrice, una ragazzina di dieci o undici anni, di nome Lucrezia. Potrebbe essere stata una paziente della pediatria, lo si intuisce dal suo gesto: nemmeno l’azienda ospedaliera ha potuto stabilire con certezza la sua identità. Qualche giorno fa si è presentata in ospedale con il papà, e portando i pacchi con i regali ha firmato personalmente ogni bigliettino d’auguri e di pronta guarigione per tutti i piccoli degenti. Il gesto gentile, e pieno di affettuosa considerazione per quanti sono costretti a passare tra le fredde mura di un ospedale giorni che si vorrebbero sereni almeno per i più piccoli, non ha mancato di colpire il personale del reparto. Si va ad aggiungere a quanto già viene fatto per tenere alto il morale dei bambini malati con le periodiche visite degli sportivi delle squadre bustocche di calcio e volley femminile, alle donazioni che il reparto e l’ospedale ricevono, spesso discrete, al lavoro anche artistico con cui si è abbellito il reparto. Ma colpisce la spontaneità e gentilezza del pensiero venuto da una bambina. A tutti i benefattori, grandi e piccini, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Pietro Zoia tributa un sentito ringraziamento a nome di tutto il personale.
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