Riapre mercoledì il sottopasso del Sempione
Il primo tratto accessibile alle auto sarà quello di via Trieste, mentre per via Como bisognerà attendere ancora qualche giorno
Iniziati nella seconda metà dello scorso mese di aprile, giungono a compimento i lavori di riqualificazione del sottopasso che unisce le vie Como e Trieste, consentendo l’attraversamento della linea ferroviaria Gallarate-Domodossola e della strada statale 33 del Sempione. L’Amministrazione Comunale è intervenuta per risolvere le problematiche legate ai continui allagamenti del sottopasso. Le operazioni, costate in totale 387mila euro, si sono concluse nel pieno rispetto del cronoprogramma definito all’apertura del cantiere, consentendo la parziale riapertura dell’infrastruttura, come previsto, a partire dalle ore 18.00 di mercoledì 22 luglio.
Le videoispezioni effettuate all’interno dei condotti fognari della zona, infatti, hanno evidenziato l’ostruzione e la parziale erosione del tratto fognario che dal sottopasso, attraverso via Como, porta le acque reflue nella condotta di via Milano. L’Amministrazione Comunale ha quindi deciso di proseguire l’intervento andando ad integrare la tubazione esistente. Questa integrazione al progetto originario comporterà un’ulteriore periodo di chiusura del solo tratto di via Como, mentre le rampe d’accesso al sottopasso e l’uscita su via Trieste riapriranno mercoledì 22 luglio alle 18.
A partire da quest’ora sarà possibile percorrere le rampe d’accesso e di uscita dal sottopasso, compreso l’ingresso su via Trieste. Come detto, il solo tratto a rimanere interdetto al traffico veicolare sarà quello di via Como. Resterà garantito il passaggio pedonale, così da consentire ai cittadini casoratesi di evitare l’attraversamento a raso della statale del Sempione. Sempre nel tardo pomeriggio di mercoledì 22 luglio il sottopasso di via Toti tornerà ad essere percorribile in un unico senso di marcia, da via Trieste in direzione della statale del Sempione.
Il cantiere ha visto la rimozione della copertura di asfalto e la canalizzazione dell’acqua di falda che, provenendo da nord, riaffiorava in corrispondenza del sottopasso incontrando il blocco di cemento costituito dal sottopasso stesso. L’acqua raccolta viene immessa nel sistema fognario. Sono stati realizzati anche diversi pozzetti di ispezione, per consentire controlli più agevoli all’interno della rete sotterranea. In questo modo è stata risolta la problematica legata alla presenza dell’acqua sorgiva anche in periodi non piovosi sulla superficie del sottopasso.
Per quanto riguarda l’acqua piovana, sono state installate due pompe che, in caso di pioggia, spingono l’acqua all’interno della rete fognaria di via Como. Le due apparecchiature lavorano alternativamente ma, in circostanze di forti ed intense precipitazioni, possono entrare in funzione contemporaneamente per consentire un rapido svuotamento del sottopasso.
Per finire, è stato completamente riasfaltato tutto il tratto interessato dal cantiere. È stato steso un manto di 5 centimetri di asfalto modificato ad alta resistenza, del tipo di quello utilizzato all’interno degli aeroporti, così da consentire una maggiore resistenza al manufatto all’abrasione provocata dalle manovre di attraversamento del sottopasso.
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