L’incontinenza si puo’ risolvere con successo
Non è una malattia e solo il 25 per cento si rivolge allo specialista. Visite gratuite possono essere prenotate a Varese nell’ambulatorio di uroginecologia dell’Ospedale del Ponte
Milioni di persone in Italia soffrono di incontinenza urinaria e fecale, problemi che influiscono terribilmente su ogni aspetto della vita quotidiana e creano grande disagio psicologico. «In realtà – spiega Franco Cappellano, urologo – tutti dovrebbero sapere che l’incontinenza non è una malattia, né una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento, ma una emissione involontaria di urina dovuta a sforzo (un colpo di tosse, una risata) o a contrazioni della vescica che determinano un improvviso e irrefrenabile bisogno di urinare più volte durante il giorno e la notte».
Solo una minoranza (circa il 25% di chi ne soffre) vince l’imbarazzo e si rivolge allo specialista, perciò è importante la giornata per la prevenzione e la cura dell’incontinenza promossa il 28 giugno dalla Finco, Federazione italiana incontinenti, al cui appello risponde anche Varese. Perché si sappia che una cura esiste: «Questi disturbi – dice ancora Cappellano – possono essere risolti con successo. Tra le terapie più efficaci, è presente anche in Italia dal 1994 la neuromodulazione delle radici sacrali, un modo per contrastare la patologia partendo dai nervi che ne sono responsabili».
Visite gratuite possono essere prenotate a Varese nell’ambulatorio di uroginecologia dell’Ospedale del Ponte (0332299436, medici di riferimento Stefano Salvatore e Maurizio Serati) e al Pcc-Pelvic Care Center (03321690383, Salvatore, Serati e Cappellano), a Busto Arsizio al Biocell Center (0331386028, Ernesto Gianneo).
Info: 800050415, www.giornataincontinenza.com.
Solo una minoranza (circa il 25% di chi ne soffre) vince l’imbarazzo e si rivolge allo specialista, perciò è importante la giornata per la prevenzione e la cura dell’incontinenza promossa il 28 giugno dalla Finco, Federazione italiana incontinenti, al cui appello risponde anche Varese. Perché si sappia che una cura esiste: «Questi disturbi – dice ancora Cappellano – possono essere risolti con successo. Tra le terapie più efficaci, è presente anche in Italia dal 1994 la neuromodulazione delle radici sacrali, un modo per contrastare la patologia partendo dai nervi che ne sono responsabili».
Visite gratuite possono essere prenotate a Varese nell’ambulatorio di uroginecologia dell’Ospedale del Ponte (0332299436, medici di riferimento Stefano Salvatore e Maurizio Serati) e al Pcc-Pelvic Care Center (03321690383, Salvatore, Serati e Cappellano), a Busto Arsizio al Biocell Center (0331386028, Ernesto Gianneo).
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