Mastini, il cuore non basta: il Pergine vince Gara4 ed è a un passo dal titolo

Gialloneri inchiodati dalle situazioni speciali: i trentini segnano due volte in powerplay e colpiscono anche in inferiorità. Il gol della speranza di Borghi arriva a ridosso del 60' (4-3)

Gara4: Pergine - Mastini 4-3

Nostro servizio – Gara 4 ha un sapore amaro per Varese, soprattutto per i circa 300 tifosi giunti in Trentino e capaci di sostenere per tutti i 60′, ed oltre, i gialloneri. Il cuore messo sul ghiaccio dai giocatori di Czarnecki non è bastato: si è pattinato tanto ma le azioni cristalline sono state davvero poche. Disco quasi sempre messo in angolo contro una squadra forse più pesante in quella zona, per una strategia che stasera è parsa molto pericolosa.

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Gara4: Pergine – Mastini 4-3 4 di 6

Subito sotto nel punteggio, Varese reagisce producendo davvero tanto, ma risultando scarsamente incisiva sotto porta. Come sempre il tabellino dice che Vanetti e compagni hanno tirato tantissimo, ancora una volta il doppio delle volte delle Linci, che stasera avevano tra i pali un Rigoni non in versione Superman. Il goalie trentino ha lasciato sul ghiaccio molti dischi che gli alfieri gialloneri non hanno però messo in rete.

Il Pergine, dal canto suo, ha mostrato ordine e un buon gioco, anche quando nel terzo periodo praticamente non è riuscito ad uscire dal terzo difensivo, se non in occasione di un power play che Christian Buono conclude in rete distruggendo il sogno di rimonta giallonero. In verità a pochi secondi dalla fine Schina fa partire un missile dei suoi, che Marcello Borghi devia in porta, ma la sirena spegne le speranze del Varese e del suo popolo in viaggio.

Ora il Pergine ha il match point a Varese, in una partita (Gara5: martedì 9 alle 20,30) che i Mastini dovranno giocare, oltre che con il cuore, con la lucidità ed il cinismo sottoporta che questa sera è mancata.

LA PARTITA

I – Una sbavatura di Perla consente a Pergine di aprire le danze dopo 3′ di gioco, disco tirato da Foltin che arriva tra i gambali del 2 giallonero e carambola oltre la linea rossa. Varese macina gioco ed occasioni, e a 7:35 Majul – autore di un’ottima prova – raccoglie la ribattuta di Rigoni su tiro di Pietroniro (bene anche il giovane oriundo) ribanendo in rete. Mastini che sembrano costruire di più, ma una penalità inflitta a Erik Mazzacane per sgambetto concede l’uomo in più alle Linci che passano grazie ad una rete di Lemay. Il Varese reagisce, con Marcello Borghi che 30″ più tardi in uno contro uno colpisce la maschera di Rigoni. A 5′ dalla fine Varese ha l’opportunità di pareggiare i conti, grazie all’uomo in più ma le Linci fanno buona guardia neutralizzando senza troppi problemi la penalità.

II – Più del doppio dei tiri, 27 contro 13, non servono a Varese per concretizzare le azioni, neppure quelle in superiorità numerica, nelle quali i Mastini non solo non segnano, ma subiscono gol grazie ad un ottimo uno-due Buono-Andreotti, con Perla totalmente incolpevole. Varese torna sul ghiaccio con grinta, e lo dimostra il gol di Piroso in solitaria, ma poi non riesce a sfruttare le due superiorità numeriche, addirittura capitolando – come detto – in shorthand. Borghi al 35′ non dribbla la sfortuna: ottimo tiro dalla distanza che Rigoni non trattiene ma il puck carambola sulla linea di porta fermandosi lì. Linci comunque più ordinate e precise.

III – Tanto cuore in questo terzo periodo, ma poca concretezza sotto rete, Varese macina gioco per tutti e venti i minuti del terzo periodo ma proprio non trova la via del gol, Garau ci prova in due occasioni, così come Majul ma proprio il disco non entra, in una serata dove Rigoni non sembra replicare le magie delle partite precedenti. Poi arriva la beffa, penalità fischiata al Varese con Christian Buono che mette il sigillo alla gara. A giochi praticamente conclusi Perla viene chiamato in panchina ed il Varese ne approfitta con un missile di Schina, che propizia il tapin di Marcello Borghi che accorcia le distanze. Mancano una manciata di secondi che non sono sufficienti per bilanciare le sorti.

PERGINE SAPIENS – MASTINI VARESE 4-3
(2-1; 1-1; 1-1)

MARCATORI: 3.10 Foltin (P – Lemay, Ca. Buono), 7.45 Majul (V – Pietroniro, Tilaro), 12.33 Lemay (P – Ca. Buono, Ch. Buono); 25.19 Piroso (V), 31.22 Andreotti (P – Ch. Buono); 51.52 Ch. Buono (P – Lemay, Bitetto), 59.36 M. Borghi (V – Schina).

PERGINE: Rigoni (Zanella); Ca. Buono, Gamper, Gabri, Ambrosi, Lacedelli, Ghizzo, Giacomozzi; Foltin, Lemay, Mocellin, Ch. Buono, Berger, Bitetto, Manganelli, Viliotti, Flessati, Marano, Andreotti, Meneghini. All. Ambrosi.
VARESE: Perla (Marinelli); Näslund, Raimondi, Schina, Crivellari, Bertin, E. Mazzacane, Fanelli, Vignoli; Piroso, Vanetti, M. Borghi, Pietroniro, Majul, Tilaro, Garau, M. Mazzacane, P. Borghi, Perino, T. Cordiano, Allevato. All. Czarnecki.
ARBITRI: Da Pian e F. Rivis (De Toni e A. Rivis).
NOTE. Penalità: P 10′, V 10′. Superiorità: P 2-4, V 0-4. Spettatori:.

FINALE IHL – IL PROGRAMMA
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Gara1: Varese – Pergine 2-3 (serie 0-1)
Gara2: Pergine – Varese 3-2 (serie 2-0)
Gara3: Varese – Pergine 3-1 (serie 1-2)
Gara4: Pergine – Varese 4-3 (serie 3-1)
Gara5 (martedì 9/4, 20,30): Varese – Pergine
Ev. Gara6 (giovedì 11/4, 20,30): Pergine – Varese
Ev. Gara7 (sabato 13/4, 18,30): Varese – Pergine

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Pubblicato il 06 Aprile 2024
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