Alla Schiranna il “manifesto dello sport“ disegnato dai bambini di elementari e medie
Nello spazio Coni è stato esposto il lavoro del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze di Cocquio Ttevisago. Presenti i campioni del canottaggio. “Momento sportivo importantissimo"

Rispetto degli altri e delle regole, superare i limiti e le paure senza giudicare e anzi includendo gli altri e, soprattutto, divertirsi.
Quando Leonardo Binda, presidente del comitato regionale Coni Lombardia di Canottaggio, ha notato nel corso di una manifestazione sportiva a Cocquio Trevisago uno striscione che citava proprio questi valori associati allo sport, è rimasto colpito.
E quando ha saputo che quello striscione era stato realizzato dai giovanissimi appartenenti al consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze non ha avuto dubbi e lo ha fatto suo. Così sabato, alla Schiranna di Varese che ospita la tre giorni di gare nell’ambito del «Festival dei giovani» (oltre 2.000 atleti da tutta Italia) lo striscione è stato esposto proprio nello spazio Coni, al centro di quel formicaio brulicante di giovanissimi che si preparano a gareggiare.
Fra un viavai di imbarcazioni accompagnate da atleti quello striscione è stato sposto alla presenza di tre campionissimi del canottaggio: Federica Cesarini (medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo, oro ai Mondiali 2017, due ori e un argento agli Europei), Patrick Rocek (tre ori agli Europei e uno ai Mondiali) e Silvia Crosio (che ha vinto consecutivamente i campionati del mondo nel quad leggero femminile ai Campionati mondiali di canottaggio 2019 e ai Campionati mondiali di canottaggio 2022).
I giovani autori dello striscione erano accompagnati dei rappresentanti dell’amministrazione comunale di Cocquio Trevisago (l’assessore Raffaela Pane, e i consiglieri comunali Davide Passeri e Ivan Paolo Potenzoni, delegati a Sport e Giovani) e all’iniziativa era presente anche il professor Paolo Cova del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’università di Bologna.

«È un messaggio sportivo importantissimo», ha commentato il presidente Leonardo Binda (nella foto), «i ragazzi di Cocquio Trevisago hanno colto nel segno, sintetizzando in pochi ma efficaci concetti i valori che devono ispirare chi pratica sport dal singolo atleta, al grande campione».
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