A Cassano il commosso addio al professor Ghidoni, scienziato e artista
Ordinario di Genetica all'Università dell'Insubria, aveva tra le sue passioni anche le piante, la pittura e la liuteria

Si è tenuto nella chiesa di San Giulio a Cassano Magnago il funerale del professor Achille Ghidoni, ordinario di Genetica dell’Università Insubria, personalità dal multiforme ingegno, anche artistico.
Originario di Concordia, in provincia di Modena, Ghidoni si è spento a 85 anni di età; dal 2003 si era ritirato in pensione a Cassano.
L’Università lo ricorda «con stima e affetto», sottolineando che fu ordinario di Genetica fin dalla nascita dell’Ateneo, nel 1998, e che fu anche delegato del rettore all’Internazionalizzazione, ruolo che ha affrontato con entusiasmo gettando basi di lavoro che si sono rinnovate nel tempo sino ad oggi.
Era appassionato di pittura e di orchidee: i suoi quadri, alcuni dei quali sono ancora conservati nella sede dell’Insubria di via Dunant 3 a Varese, sono caratterizzati da pennellate e colori decisi e uno di essi, “Wild flowers”, sottotitolo «A dream in the world of genetic manipulation», è stato scelto per la copertina di Embo Journal nel luglio 2000.
La sua propensione per la creatività e la manualità lo ha portato anche a costruire violini con grande maestria, mettendo insieme “Legno, ingegno e arte, nei segreti del suono”, come raccontava spesso nelle conferenze introduttive ai concerti realizzati con i suoi strumenti (qui sotto: intervento presso concerto a Cassano Magnago, registrazione di CassanoMagnago.tv, per gentile concessione di Adolfo Guzzetti).
Altro aspetto peculiare del suo carattere è stato l’impegno per la società: nelle missioni del Rotary Club di Tradate, in cui è stato a lungo protagonista, e con le borse di studio che ha erogato all’Insubria in memoria di suo figlio Federico.
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