Percorsi di fede e arte nei santuari varesini: al via le visite guidate giubilari
Quattro appuntamenti a giugno per riscoprire i luoghi simbolo della spiritualità mariana in provincia di Varese. L’assessore Caruso: “Scrigni di bellezza e memoria che raccontano la nostra identità”

Un viaggio tra spiritualità, arte e tradizione: è quanto propone il ciclo di visite guidate nei santuari giubilari della provincia di Varese, organizzato da Archeologistics in occasione dell’Anno Giubilare. L’iniziativa prenderà il via il 9 giugno e si articolerà in quattro appuntamenti, previsti ogni lunedì mattina per tutto il mese.
Il progetto punta a valorizzare alcuni dei luoghi più rappresentativi della devozione mariana sul territorio, offrendo ai partecipanti un’esperienza culturale e spirituale accessibile, ma approfondita.
Si comincerà con il Santuario di Santa Maria del Monte a Varese, per poi proseguire con il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno. Seguirà la tappa alla Basilica di Santa Maria Assunta a Gallarate, e infine la chiusura del ciclo sarà affidata al Santuario di Santa Maria del Sasso a Caravate.
Ogni visita guiderà i partecipanti alla scoperta della complessità storica, del patrimonio artistico e del significato spirituale di questi luoghi di culto, veri custodi dell’identità religiosa e culturale del territorio varesino.
A sottolineare il valore dell’iniziativa è intervenuta l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, che ha dichiarato: “Un’iniziativa che unisce arte, spiritualità e identità. Le chiese giubilari della provincia di Varese sono scrigni di bellezza e memoria, testimonianze vive del legame tra fede e territorio. Sostenere e valorizzare questi percorsi significa non solo custodire il nostro patrimonio, ma anche offrire ai cittadini e ai visitatori un’occasione di crescita culturale e interiore”.
Caruso ha inoltre ringraziato gli organizzatori per aver dato vita a un progetto che, nelle sue parole, “rende sempre più viva quella cultura diffusa che è fatta di luoghi, persone e valori condivisi”. Regione Lombardia, ha aggiunto, continuerà a sostenere chi si impegna a rendere la bellezza accessibile e la memoria una dimensione concreta e partecipata.
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