Tensioni politiche in Commissione sulle Case popolari di Varese
Discussione accesa sui dati abitativi tra Comune e ALER. Contestata la presenza degli assessori Buzzetti e Catalano, mentre l’opposizione solleva dubbi sulle regole procedurali

La Commissione Servizi Sociali, convocata per fare il punto sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica del Comune di Varese e di ALER, si è rivelata una miniera di dati preziosi, ma non è mancata di trasformarsi presto in un acceso confronto politico e procedurale, come sta già avvenendo da molti giorni nelle varie riunioni del consiglio comunale.
Alla presentazione dei dati da parte del presidente ALER Stefano Cavallin, dell’assessore al Bilancio Cristina Buzzetti e dell’assessore alla Sicurezza Raffaele Catalano, sono seguiti interventi duri e critiche trasversali, che hanno messo in luce tensioni interne e nodi irrisolti tra minoranza e maggioranza.
A scaldare immediatamente gli animi è stata la contestazione mossa dal consigliere Stefano Angei (Lega), che ha sollevato dubbi di legittimità sulle modalità con cui si è svolta la seduta. Angei infatti ha criticato la partecipazione degli assessori Buzzetti e Catalano, la cui presenza non era prevista dall’ordine del giorno originale, parlando apertamente di “violazione del regolamento della commissione”.
«La relazione dell’assessore dove si colloca all’interno dell’ordine del giorno? – ha incalzato Angei poco dopo l’inizio della relazione di Cristina Buzzetti – Siamo fuori procedura. È stata comunicata nel primo pomeriggio, ma l’ordine del giorno non è stato integrato formalmente». L’accusa, rivolta alla presidente della commissione Maria Grazia D’Amico, è stata quella di “lavorare fuori dalle regole”, chiedendo di mettere a verbale la situazione.
A questo poi si è aggiunta la polemica sull’assenza dell’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Civati, definita “inaccettabile” dallo stesso Angei, ma sottolineata anche dal consigliere del gruppo Misto Luca Paris da più consiglieri, in considerazione del fatto che molti interventi sugli alloggi comunali rientrano nel suo ambito di competenza.
Uno dei temi centrali della seduta è stato quello della morosità e delle occupazioni abusive, e il presidente di ALER Stefano Cavallin ha illustrato una fotografia dettagliata della situazione nella realtà regionale: 232 nuclei morosi a Varese, 38 provvedimenti di sfratto (solo 6 in fase esecutiva), e 253 alloggi non occupati in attesa di ristrutturazione, con 62 appena liberati. L’assessore Buzzetti, interrogata sul corrispettivo dato per gli alloggi comunali, non ha fornito una cifra aggiornata, spiegando di non esserne competente: a questo punto Angei, che aveva richiesto un accesso agli atti sull’argomento, ha riportato un dato di 1,1 milioni di euro di crediti da esigere dal 2016 a oggi.
Ancora, sul fronte delle occupazioni abusive l’assessore Raffaele Catalano ha dichiarato che “al momento non ci sono occupazioni” negli immobili comunali, secondo quanto a lui segnalato dal comandante dei Vigili Urbani. Una dichiarazione smentita sempre da Angei, che citando i suoi accessi agli atti evidenzia 4 casi attivi al momento.
Infine, sempre il consigliere Angei ha tracciato una netta distinzione tra l’approccio “proattivo” di ALER – con presidi mobili nei quartieri e collaborazioni con il terzo settore – e quello che ha definito un atteggiamento “chiuso” del Comune. «ALER risponde ai cittadini e ai consiglieri, il Comune no. E quando lo fa, spesso è troppo tardi. La città ha fatto una figuraccia in diretta nazionale con Striscia la Notizia per colpa del degrado in via Valverde», ha dichiarato.
NON SOLO POLEMICHE. LE PROPOSTE
Dalla commissione sono emerse anche proposte operative: il consigliere Guido Bonoldi ha chiesto e proposto ad Aler di riservare alloggi temporanei a infermieri e forze dell’ordine, e affidare parte del patrimonio sfitto a soggetti esterni per ristrutturazione e gestione e Aler, accogliendo la proposta, ha illustrato i progetti già attivi: la valorizzazione del patrimonio tramite terzo settore, l’“automanutenzione” (con ristrutturazioni a carico degli inquilini in cambio di riduzioni d’affitto), e le nuove convenzioni per riservare il 20% degli alloggi disponibili a forze dell’ordine e personale sanitario. L’assessore Roberto Molinari ha ricordato invece, in risposta alle polemiche di Angei, che l’amministrazione comunale ha attivato uno sportello di alfabetizzazione digitale per supportare i cittadini nella presentazione delle domande online.
Nonostante i numerosi progetti avviati e le prospettive di rilancio presentate da Aler e Comune, la seduta ha restituito l’immagine di un sistema ancora fragile, diviso tra l’esigenza di rispondere all’emergenza abitativa e le difficoltà organizzative e gestionali. La vera sfida, per Varese, resta quella di garantire non solo alloggi, ma anche servizi e continuità amministrativa.
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