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Bertolasi raggiunge Micheletti in semifinale

Coppa del Mondo a Varese: la bustocca è seconda nei recuperi e avanza nella competizione. In difficoltà il "quattro" di Frattini

sara bertolasi laura schiavone coppa del mondo canottaggio 2015

Non ci saranno soltanto Andrea Micheletti e la giovanissima Federica Cesarini nelle semifinali della prova di Coppa del Mondo di Varese. Ad aggiungersi alla lista c’è anche Sara Bertolasi che, dopo la faticosa batteria della mattina, si è riscattata nel ripescaggio pomeridiano. Il doppio senior della bustocca (con lei c’è Laura Schiavone) ha conquistato infatti il secondo posto nei recuperi e si è assicurata la qualificazione tra le migliori dodici imbarcazioni della competizione: le azzurre hanno condotto la regata con autorità sino ai 1.500 metri anche se nel finale sono state rimontate dalla Danimarca, vincitrice di turno. Poco male, perché la qualificazione era appannaggio delle prime due imbarcazioni e il tempo di Bertolasi-Schiavone (6.50.60) è bastato a tenere il Canada alle spalle.

Non è invece andato bene l’esordio del veterano Pierpaolo Frattini, imbarcato sul “quattro senza” denominato Italia2. Il varesino, con i suoi compagni, ha chiuso all’ultimo posto la propria batteria vinta, tra l’altro, dall’altro equipaggio dell’Italia; ora Frattini e soci possono riscattarsi con il recupero in programma sabato mattina, ma i tempi di entrata non sono troppo incoraggianti.

La mattina – LEGGI QUI l’articolo – aveva invece portato in dote due ottimi risultati per i varesini. Andrea Micheletti, con il comasco Pietro Ruta, aveva vinto la propria batteria e sabato cercherà l’ingresso in finale A: un risultato alla portata del doppio leggero azzurro che è tra i papabili anche per il podio finale. Brava anche Federica Cesarini, 19enne iscritta al singolo leggero femminile, terza in qualificazione e in attesa di disputare la semifinale. Difficile fare di più, ma per una ragazza di questa età si tratta già di un risultato positivo.
La pattuglia varesina è completata dal duo gaviratese Broggini-Calabrese che andrà alle finali di consolazione mentre un’altra ventenne, l’angerese Chiara Ondoli, è già finalista con il proprio “quattro senza” in una specialità non olimpica, con pochi iscritti.

BENE L’ITALIA – La nazionale azzurra esce decisamente bene dalla prima giornata di regate. L’Italia, presente in forze, ha portato in semifinale ben undici barche olimpiche – otto maschili, tre femminili – una delle quali (il “4 senza” formato da Di Costanzo, Castaldo, Lodo e Vicino) è già iscritta alla finale per le medaglie. A questo plotone vanno anche aggiunte le barche “non olimpiche”, dove la concorrenza è minore: due dei cinque equipaggi sono in finale, gli altri tre in semifinale. All’elenco vanno infine aggiunte due imbarcazioni paralimpiche – singolo femminile e quattro – qualificate per la finale con medaglie.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Giugno 2015
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