Sindaci accusati per la Multiservizi, il fatto non sussiste
L'accusa era quella di aver avvantaggiato un socio esonerandolo dal pagamento di 3.500 euro verso la multiservizi del comune.
Riceviamo e pubblichiamo la nota sulla conclusione del processo per alcuni amministratori locali accusati di abuso d’ufficio
Il 19 maggio 2015 il GUP del Tribunale di Varese dott. Chionna, rilevata l’intervenuta prescrizione di delitti contestati in diversi capi di imputazione, pronunciava sentenza di non doversi procedere per estinzione dei reati, rinviando al 29 settembre per la discussione dei giudizi abbreviati relativi ai due residui capi di imputazione, non coperti da prescrizione.
Il giorno 29.9.2015 il G.U.P. di Varese ha assolto con formula piena il Sindaco di Cadegliano Viconago, oltre che il Sindaco di Marchirolo (non essendo il terzo imputato Sindaco del Comune di Marzio al tempo dei fatti) “perche il fatto non sussiste” in relazione alla contestata imputazione di abuso di ufficio per aver avvantaggiato il socio “COMSER Srl” esonerandolo dal pagamento della propria quota a fronte di interessi passivi maturati dalla multi servizi “M.C.M. Srl”. Con presunto danno per l’amministrazione comunale di circa e 3.500 €.
Si rappresenta inoltre che il Sindaco di Cadegliano Viconago Arnaldo Tordi, era imputato per il solo capo di imputazione per cui è stato mandato assolto, essendo infatti del tutto estraneo ai reati caduti in prescrizione.
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