Car Sharing, un progetto per partire
Almeno tre auto, di cui due elettriche, da posizionare nella zona della stazione. Il Comune cerca un parntner privato
Car sharing a Gallarate, per favorire (anche) l’uso del treno e ridurre il traffico di auto private in entrata in città. L’idea del Comune è questa: fare della stazione ferroviaria il centro del nuovo sistema di noleggio auto. Da far partire con pochi veicoli, per iniziare a sperimentare il gradimento: all’inizio almeno tre auto posizionate in piazza Giovanni XXIII, di cui almeno due dotate di alimentazione elettrica per eliminare l’inquinamento. «Faremo un avviso pubblico per individuare un gestore», dice l’assessora all’ambiente Cinzia Colombo. «La richiesta che faremo al privato è per un sistema di car sharing con almeno tre stalli e almeno il 50% di auto elettriche e un’auto ad alta efficenza secondo gli standard Euro». Il Comune si occuperebbe (con sue risorse economiche) di “preparare” gli allacciamenti, ma gli altri costi di avvio e gestione del servizio sarebbero a carico del partner privato, da scegliere appunto con una gara pubblica d’appalto per individuare l’offerta migliore.
La speranza – partendo dal “nodo” della stazione – è di intercettare soprattutto utenti che vengano da fuori città, riducendo così il numero di auto circolanti, ad esempio persone che arrivano da Milano o Varese in treno e raggiungono poi le periferie della città o i dintorni, come Cassano e Samarate. In più l’eventuale scelta di un gestore con altre postazioni attive in altre località consentirebbe la restituzione dell’auto in punti diversi da quelli d’origine, secondo la comodità dell’utente. «Il progetto – dice ancora Colombo – è legato al PAES (il piano per l’ambiente ed energie sostenibili, ndr), perché il noleggio consentirebbe di ridurre le emissioni inquinanti, ma anche in prospettiva di limitare il consumo di suolo rivolto alle auto: meno auto individuali ferme, significa anche meno spazi da dedicare obbligatoriamente a parcheggio».
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