Botte e minacce ai figli: arrestata la madre
Gli agenti della Squadra mobile sono intervenuti dopo aver tenuto sotto controllo la donna accusata di aver imposto in famiglia un clima di terrore

Insulti, parolacce, anche minacce di morte. Alla fine gli agenti della Squadra Mobile di Varese sono intervenuti per togliere due bimbi di 3 e 8 anni alla madre che li perseguitava.
Questa l’accusa che il pm Sabrina Ditaranto ha mosso nei confronti della donna un’italiana di 34 anni, che è stata arrestata.
Da tempo la donna era tenuta sotto controllo con intercettazioni ambientali all’interno dell’abitazione. Le conversazioni ascoltate indicano un clima di violenza psicologica e fisica soprattutto verso il maggiore oggetto di continue vessazioni contraddistinte da frasi di scherno e di disprezzo.
Il bambino, da quanto emerso, si rivolgeva alla madre con monosillabi ed espressioni di autentico terrore, limitandosi ad avere con questa un rapporto di obbedienza verso le disposizioni impartite dalla stessa.
Lo scorso 12 luglio, dopo che la donna aveva più volte minacciato i piccoli, gli agenti sono intervenuti arrestandola in flagranza desto.
La madre è stata portata, come disposto dal PM di turno, alla casa circondariale di Como e l’arresto è stato poi convalidato dal GIP, Dott. Stefano SALA.
I minori sono stati accompagnati in una Comunità protetta.
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La solita madre-mostro che vessa e/o malmena i figli. Eppure nessuno che si degni di creare iniziative, fiaccolate, giornate dedicate ecc a questo fenomeno. Sono tutti troppo intenti a versare soldi ai centri anti-violenza per sole donne (come se non esistesse la violenza delle donne/mogli contro gli uomini/mariti). Il mondo non funzione perché manca la logica, prima ancora che la morale.