Ecco perché non c’è la rotonda sul luogo dell’incidente
Il sindaco Ballarin spiega: «Il progetto esiste ma è in attesa: il nuovo tratto della Sp1 ha fatto diminuire drasticamente il traffico sulla strada che attraversa il paese»
Il giorno dopo il tragico incidente di Cocquio Trevisago, nel quale ha perso la vita un 62enne residente a Induno Olona che viaggiava a bordo del suo scooter di grossa cilindrata, ci si interroga sulla sicurezza di quel tratto di strada che corre lungo la parte bassa del paese sfilando accanto ad alcuni luoghi molto frequentati. Il Centro Commerciale innanzitutto, ma anche un nuovo grande punto vendita di detersivi, la posta, il cimitero e altri negozi. A sollevare il problema una nostra lettrice, Daniela Marinello, che in una lettera indirizzata a VareseNews ha attaccato sindaco e giunta per non avere realizzato alcune infrastrutture necessarie a migliorare la viabilità in quel tratto.
Interpellato dal nostro giornale, il sindaco Mario Ballarin (foto a lato) – che ieri era lontano da Cocquio – è così intervenuto sulla questione. «Anzitutto voglio esprimere ai familiari il mio cordoglio per la morte del motociclista. Per quanto riguarda la mancata realizzazione della rotatoria in quel punto, confermo che un progetto a riguardo c’è ma in questo momento è stato messo in attesa. Il motivo è semplice: da pochi anni sul territorio di Cocquio Trevisago passa infatti il nuovo tratto di Sp1 che collega Gavirate con Gemonio, Caravate e Cittiglio e dall’apertura di quella strada il traffico sulla "394" è molto diminuito. Al di là di qualche altro problema e degli accordi che vanno ricercati con altri Enti quando si fanno lavori di questo tipo, abbiamo ritenuto che realizzare una rotatoria in quel punto non fosse una priorità, anche se il progetto non è certo scaduto. Voglio anche precisare un’altra cosa: non so se uno svincolo differente avrebbe potuto evitare lo scontro avvenuto ieri. Inoltre non è vero che si verificano spesso incidenti di questa gravità: sullo stesso tratto di strada è purtroppo deceduta di recente un’altra persona ma in quella occasione la dinamica fu molto differente (la vittima era un pedone che attraversava la carreggiata) e anche il luogo di quella sciagura è piuttosto distante da quello dello scontro di ieri».
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