Vene e Okoye, le ali funzionano. Delas e Larson da mani nei capelli
La coppia nigeriano-estone sostiene la squadra, aiutata da Avramovic e Cain. Ma il nuovo pivot stecca ancora e il play va spesso a sbattere

AVRAMOVIC 6,5 – Altro avvio difficile, poi Aleksa si scuote e trova momenti da protagonista. Bene per la grinta e la volontà, peccato non sia stato continuo.
NATALI 6– Qualche giocata importante, qualche passaggio senza acuti. Nel complesso sufficiente.
VENE 7 (IL MIGLIORE) – L’unico dei “nuovi innesti” capace di incidere in modo positivo sulla partita. Solita, grande, intelligenza cestistica e raffica di canestri nel disperato tentativo di girare il risultato.
OKOYE 7 – Forse la palma del migliore dovrebbe andare a Stan, che però è già stato spesso il “più premiato” della Openjobmetis. Anche stasera è a lungo l’unico riferimento offensivo, anche grazie a una mano calda dalla distanza. Va in riserva prima, rispetto a Pistoia, anche perché arriva da una settimana acciaccata.
TAMBONE 5 – In una serata in cui la regia fa fatica, il giovane play italiano non riesce a svettare come era invece accaduto sette giorni fa in Toscana. Cameo senza grandi risultati.
CAIN 6,5 – Solita solidità sotto i tabelloni, nonostante cifre non pazzesche (7 rimbalzi per lui sono pochi). Difficile però muovere critiche al buon Tyler, che con questo Delas deve giocare per due.
DELAS 4,5 – Diamogli ancora tempo, però l’impressione è che il cambio con Pelle sia stato davvero negativo. Certo, può solo crescere ed è giocatore che ha già mostrato cose buone sul parquet. Però due indizi (tre con l’amichevole di Legnano) iniziano a essere una prova pesante a suo carico.
WELLS 5 – Troppo tardi, signor Cameron. Appellarsi a un ultimo periodo importante non basta: i punti e le giocate di Wells – non dimentichiamoci che dev’essere lui il leader della squadra – servivano assai prima. Per esempio nel disastroso secondo periodo nel quale nessuno è riuscito a impensierire Trento.
LARSON 4 (IL PEGGIORE) – Dopo alcune partite di alti e bassi, in cui però di lampi positivi se n’erano visti, arriva questa serata che non è solo insipida, è proprio rancida. Cinque tiri in 10′, tutti sbagliati, compreso quello in contropiede (stoppato) dopo una rara giocata buona nella propria metà campo. Ok che Caja è severo, ma lui non fa nulla per farsi rimettere in campo.
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