Stabile di via Giambellino al numero unico di emergenza

I sindacati Uil-Polizia e Silp-Cgil da anni stanno combattendo per fare degli stabili di via Giambellino un polo operativo in cui, oltre alla nuova Caserma della Polizia Stradale, possano finalmente trovare soluzione anche i problemi di quegli Uffici della Questura che sono da tempo in stato di saturazione logistica. Non è un’impresa facile, considerato che rispetto alla nuova Caserma della PolStrada rimangono aperti dei quesiti. «Non sono ancora stati risolti alcuni pesanti “nodi” tecnici ed alcune ambiguità – spiegano i segretari provinciali di Uil-Polizia e Silp- Cgil – e questo determina il rischio che la struttura si riveli inadeguata non appena terminata. Ma la novità di questi giorni è ancora più allarmante: con una decisione a sorpresa, il ministero dell’Interno ha deciso che il secondo stabile di via Giambellino non ospiterà quegli Uffici della Questura, che sono sull’orlo del collasso logistico, ma vi verrà insediato il Numero Unico di Emergenza. Prendiamo atto di questa decisione improvvisamente calata dall’alto; siccome però essa priva definitivamente la Questura di ogni possibilità di dare soluzione alle sue problematiche logistiche, si chiede che ora sia lo stesso ministero a farsi carico di individuare soluzioni, progetti e finanziamenti per risolvere le esigenze più gravi ed urgenti di Palazzo Italia, a cominciare dall’invivibilità dell’Ufficio Immigrazione. D’altro canto, esse sono ben note non solo in Questura, ma anche al Ministero, a cui sono state segnalate da anni. La conseguenza diretta della decisione Ministeriale sarà di mettere letteralmente in ginocchio la Questura, e per questa ragione UIL-Polizia e SILP/Cgil hanno indetto lo stato di mobilitazione, che permarrà finché dal Ministero non arriveranno risposte concrete e soluzioni adeguate».