Pd: “Niente litigi sugli ospedali e lavoriamo insieme”
Secondo i democratici la struttura di Luino deve scegliere la via della specializzazione. E alla Lega Alfieri dice: «Protestate sotto casa di Bossi, lui e Berlusconi hanno tagliato le risorse»
Basta litigi e tutti uniti per migliorare il servizio per i cittadini. E’ questo in sintesi il messaggio che il Partito Democratico lancia per la sanità nel nord della provincia. Il consigliere regionale Alessandro Alfieri e il segretario del Pd di Luino Stefano Bragnuolo hanno infatti presentato oggi le proprie proposte legate proprio alla struttura ospedaliera di Luino. «L’ospedale “Luini Confalonieri” – dichiarano – ha futuro se intraprende seriamente la via della specializzazione. Specializzarsi sulle cure riabilitative potrebbe essere, anche alla luce del favorevole contesto geografico-ambientale, una delle peculiarità dell’ospedale. Contemporaneamente la struttura deve diventare un vero e proprio "ospedale del territorio". In questo senso è indispensabile un potenziamento del day surgery e una migliore localizzazione del punto prelievi. Una vocazione che potrà essere rafforzata in prospettiva con l’introduzione dei CREG, i cosiddetti DRG di territorio, disegnati sulle esigenze dei malati cronici».
Un percorso sicuramente non facile, dato che anche l’ospedale di Luino – che fa parte nell’Azienda Ospedaliera Macchi – ha subito pesanti tagli negli ultimi mesi. «Con la manovra di luglio 2011 il Governo di Berlusconi e Bossi ha deciso di ridurre di circa 8 miliardi di euro il finanziamento sanitario alle regioni (2,5 miliardi nel 2013 e 5,5 nel 2014) – spiega Alfieri – imponendo loro l’introduzione di ticket aggiuntivi su visite ambulatoriali e diagnostica, interventi di riduzione della spesa farmaceutica, dei dispositivi medici, di beni e servizi e anche del personale. Senza contare il mancato trasferimento da parte dello stato dei 15 milioni di euro per l’edilizia sanitaria. Per inciso, il governo Monti sta lavorando per sbloccare questi fondi».
Non è quindi per nulla velata la critica del consigliere regionale democratico alla Lega Nord. «Invece che manifestare a Luino, come è successo prima di Natale, i leghisti farebbero meglio ad andare sotto casa di Bossi, a Gemonio, a lamentarsi».
Ma per arrivare a una soluzione, secondo il Pd , è necessario, anzi fondamentale, l’impegno di tutti. «Oggi è più che mai pericolosa una battaglia di campanile con Cittiglio. Se si litiga a difesa di posizioni di retroguardia si rischia di perdere tutti. E’ indispensabile evitare la competizione e promuovere l’integrazione tra le due strutture. Anche gli amministratori locali devono sforzarsi di fare squadra per il bene di tutti i cittadini. Pensiamo ad esempio nel caso dei mezzi per l’emergenza-urgenza».
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