Alptransit e sicurezza, il Consiglio dice sì

Approvate a maggioranza la convenzione per la soppressione dei passaggi a livello e un ordine del giorno sulla linea

Avarie

Due sì a maggioranza importanti per il futuro della line ferroviaria che passa da Luino e che dal 2020, da quando sarà completato il traforo del Ceneri, vedrà transitare più treni e di misura maggiore dalla città.

Per questo nel Consiglio comunale dell’altra sera il primo punto all’odine del giorno era quello sull’approvazione di una convenzione fra Comune, Provincia, Rfi (le ferrovie) e Regione, per la soppressione dei passaggi a livello cittadini, quello di via Voldomino e di via San Pietro. Al loro posto, come già anticipato ampiamente nel corso delle discussioni dei mesi scorsi, ci saranno un sottopasso importante con area ciclopedonale (via Voldomino, «che sarà la porta d’ingresso in città dalla Valcuvia» ha detto il sindaco) e una “bretella” stradale parallela alla linea ferroviaria in via San Pietro.

Il valore dei lavori sarà di 3,5 milioni di euro e il cronoprogramma prevede il completamento delle opere nel maggio 2020.

Gran parte del dibattito è stato improntato sulla necessità di inserire in questo documento anche altri temi legati alla linea, come quello della sicurezza e del trasporto ferroviario passeggeri, concetto espresso dalla consigliera Enrica Nogara de “L’altra Luino”: «con questo documento stiamo facendo le “nozze coi fichi secchi” perché a fronte dei notevoli disagi che la cittadinanza dovrà subire, essi verranno compensati solo in modo parziale». Quali? «Ci saranno disagi a Colmegna per via dei pannelli fonoassorbenti e del deprezzamento degli immobili. Ci aspetteremmo di vedere qualcosa di utile. Ci aspettavamo più garanzie per il trasporto passeggeri», ha aggiunto la consigliera. E sempre le opposizioni hanno lamentato scarsa informazione nei riguardi dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda la tipologia delle merci che passeranno sulla linea: «Stiamo prendendo decisioni che riguardano la vita delle prossime 5 generazioni, stiamo assistendo ad una scelta epocale per la città», ha ricordato il capogruppo Franco Compagnoni.

Il consigliere Giuseppe Taldone, anche lui all’opposizione ma col gruppo “La Grande Luino” ha invece ricordato l’importanza di questi lavori e soprattutto delle somme a loro copertura. Il punto passato con ampia maggioranza con l’astensione dei tre consiglieri del gruppo di Compagnoni.
Dal canto suo il sindaco, che ha preso la parola dopo gli interventi ha spiegato come la convenzione in oggetto si riferisce alla sola soppressione dei passaggi a livello. Per ciò che concerne la sicurezza si è riferito agli incontri coi sindaci del 7 aprile e col prefetto, il 28, oggetto dell’ordine del giorno successivo, anch’esso approvato con la medesima maggioranza.

[leggiache]

Il dibattito, qui, è stato incentrato prevalentemente sulla questione della sicurezza (tema contenuto quindi nell’odine del giorno approvato) dei convogli viaggianti e sulla necessità di attivare un programma per l’intervento urgente in caso di disastro ferroviario. I punti chiave di questa partita sono la nuova caserma dei vigili del fuoco, su cui ancora in diversi interventi (specialmente Agostinelli) si è puntato il dito sui ritardi di progettazione ed esecuzione; ma anche la capacità di intervento in caso di incidente ferroviario, a fronte della presenza di un treno di soccorso a Biasca, in Svizzera, e del possibile impiego di un mezzo “bimodale” dei vigili del fuoco in grado di viaggiare su binari e su strada.

È stata data delega al Comune di Luino per conferire un incarico professionale per l’assistenza legale ai Comuni nel confronto con Rfi sulle tematiche della sicurezza.

Inoltre è stato richiesto un incontro al Ministero delle infrastrutture e trasporti. 
Il punto è stato oggetto di una recente interrogazione parlamentare dell’onorevole Angelo Senaldi sui trasporti di Alptransit e comprende anche la richiesta di chiarimenti sul potenziamento dei sistemi di emergenza e sicurezza con riferimenti a vigili del fuoco e Croce Rossa.
Lo stesso Senaldi ha fatto sapere che la discussione dell’interrogazione, sebbene non ancora calendarizzata avverrà nelle prossime settimane.

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Pubblicato il 04 Maggio 2017
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