Una mostra sul Burundi nelle sedi della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

Interesserà in questi giorni le filiali di Samarate, Castellanza e Dairago. Con l'aiuto della banca si sono raccolti circa 200mila euro per finanziare la costruzione dell'ala pediatrica dell'ospedale della missione di Mutoyi

Continua la sua marcia nelle filiali della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate la mostra sul Burundi, uno tra i paesi africani più poveri, che il consiglio di amministrazione ha deciso di allestire per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi, poi raddoppiata dall’istituto di credito, che ha permesso di raccogliere i 200mila euro necessari alla costruzione dell’ala di pediatria nell’ospedale della Missione di Mutoyi. La mostra apre oggi, 23 febbraio nella filiale della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate di Samarate (Va), dove resterà fino al 6 marzo, la mostra sarà allestita, inoltre, a Castellanza (Va) dal 24 febbraio al 9 marzo e a Dairago (Mi) dal 25 febbraio al 10 marzo.

L’esposizione è nata dal viaggio di Francesco Caielli e di altri professionisti che hanno visitato recentemente il Paese africano. In mostra ci sono le loro foto, che testimoniano lo stato di degrado in cui si trova il Burundi. Le foto in mostra sono di Francesco Caielli, Luciano Cavallaro, Francesca Gazzaniga, e dell’Archivio Vispe.
Le condizioni di vita sono drasticamente peggiorate nel corso della guerra civile, che ha devastato il Paese negli ultimi anni. Oggi, ufficialmente conclusa, ha lasciato gravi danni in un universo già sottosviluppato. Divampato nel paese dal 1993; il conflitto ha, infatti, portato alla distruzione del capitale produttivo e di quello umano. Troppi sono stati i morti. Oltre un milione di burundesi, cioè il 20% della popolazione totale, ha subito gravi danni. A quanto appena illustrato occorre aggiungere il debito interno ed estero che ha raggiunto livelli intollerabili. In un decennio, la percentuale di persone denutrite è passata dal 49% al 70%. I casi di malattia a carattere endemico sono aumentati del 200% e la diffusione del virus HIV ha toccato indici allarmanti. La situazione dei bambini è particolarmente critica. I più piccoli, infatti, sono stati particolarmente vulnerabili alle conseguenze economiche e sociali della guerra in Burundi. La mortalità infantile è troppo alta a causa di tante malattie e la mancanza di una alimentazione adeguata, senza dimenticare l’insufficienza delle strutture sanitarie e igieniche.

"La situazione in Burundi è grave – commenta Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate -. Nella normalità chiunque osservi con occhi ingenui un bambino nei primi due anni di vita si trova davanti uno spettacolo meraviglioso: a meno che non sia gravemente carenziato o traumatizzato o ammalato, quell’ esserino gli apparirà fiducioso, allegro, generoso, sincero, desideroso di conoscere e di fare. Non sempre è così in Africa. La situazione in Burundi dove abbiamo deciso di intervenire è insostenibile. Con la costruzione dell’ala di pediatra all’ospedale di Mutoy abbiamo voluto dare ai bambini locali una nuova ed importante speranza di vita e di salute. Voglio ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi. Grazie alla generosità dimostrata si è potuto regalare un sorriso ai bimbi del Burundi".

 


Le prossime date della mostra itinerante:
Somma Lombardo 9 – 20 marzo
Villa Cortese 10 – 23 marzo
Olcella 11 – 24 marzo
Cassano Magnago 23 marzo – 3 aprile
Canegrate 24 marzo – 6 aprile
Parabiago 25 marzo – 7 aprile
Busto Arsizio 6 – 17-aprile
Legnano 6 – 17 aprile


Francesco Caielli (1976) è un giornalista varesino. Muove i primi passi nell’emittente radiofonica "Radio News" per la quale si occupa di sport, seguendo gli incontri della Pallacanestro Varese in qualità di cronista. Dopo qualche anno passa al settimanale "Il Giornale di Varese", rimanendo nell’ambito sportivo e poi al settimanale cattolico "Luce". Da tre anni scrive per il quotidiano "La Provincia di Varese", per il quale si occupa di sport e, in particolare, di pallacanestro e ciclismo. Da sempre appassionato di viaggi, ha scritto numerosi servizi sulle sue esperienze nei paesi più poveri e
problematici: in particolare, a partire dal 1994, ha effettuato una serie di viaggi a Sarajevo e in altre zone della ex Jugoslavia post bellica. E’ tornato il mese scorso da Mutoyi (Burundi), dove si è recato per scrivere un reportage pubblicato su "La Provincia di Varese" e su altri quotidiani e periodici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Febbraio 2009
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